Il Comune anticipa 21 mila euro ai professionisti del Paes, i soldi anche al vicesindaco Siciliano: “L’incarico l’ho concluso con la giunta Fasulo”

 
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Gela. Il piano, approvato due anni fa dal consiglio comunale, non ha ancora concluso l’iter.


Il piano è sotto verifica. Sia i funzionari europei del Joint Research Center sia quelli dell’assessorato regionale dell’energia ne stanno valutando la coerenza rispetto alle linee guida. Intanto, però, il Comune deve pagare i tre professionisti che si occuparono di redigere il Paes, piano d’azione per l’energia sostenibile, una sorta di mappa per la città del futuro, richiesta dall’Europa con l’obiettivo di tracciare nuove strade sul consumo energetico a livello locale. Un piano, in realtà, che è sempre stato al centro di diverse polemiche. Tra i professionisti che durante l’amministrazione Fasulo si aggiudicarono l’appalto c’è anche l’attuale vicesindaco Simone Siciliano. L’esponente della giunta Messinese ottenne i lavori per il Paes insieme all’altro ingegnere Isidoro Mazzara e all’architetto Veronica Barone. In più occasioni, i consiglieri comunali del Movimento cinque stelle hanno attaccato Siciliano che, per loro, sarebbe in conflitto d’interessi perché tecnico di quel Paes e componente della giunta che dovrebbe occuparsi di adottare tutte le misure previste nel piano. Insomma, una sorta di controllore e controllato. Accuse sempre respinte dal numero due dell’amministrazione comunale. Il problema vero, però, è che né dall’Unione Europea né dalla Regione è ancora arrivato il via libera definitivo all’adozione del Paes e, di conseguenza, non sono stati sbloccati i fondi a copertura.

I soldi ai tre professionisti. Così, dal settore sviluppo economico del municipio, è appena arrivato un provvedimento di anticipazione delle somme. Poco più di 21 mila euro, circa la metà del compenso complessivo, che verranno subito trasferiti sul conto corrente del raggruppamento che vinse l’appalto per il Paes. Insomma, soldi del Comune che vanno all’ingegnere Isidoro Mazzara, all’architetto Veronica Barone e, appunto, all’ingegnere Simone Siciliano. “Il Paes è stato redatto con l’ex giunta del sindaco Fasulo – spiega Siciliano – non vedo nulla di strano. Il lavoro è stato completato e le verifiche sono in corso. E’ un’attività già chiusa. Per questa ragione, arrivano i primi pagamenti”. La firma del dirigente Salvatore Lombardo è arrivata, almeno in base a quanto si legge nel provvedimento di sblocco delle somme, per “scongiurare un danno certo all’erario comunale dovuto ad un’azione risarcitoria da parte dei professionisti incaricati” e nonostante “il bilancio di previsione finanziario 2017/2019 non sia stato ancora approvato dal consiglio comunale”. Soldi che il Comune dovrebbe recuperare dalla Regione, anticipati per evitare ulteriori conseguenze all’erario. Forse, c’era il rischio che il vicesindaco e gli altri due professionisti facessero causa al Comune?

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