Il condono edilizio milionario ma in tanti non pagano: la Politecnica rimane con 300 mila euro in più

 
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Gela. Dopo tre proroghe e quasi sei anni di attività per conto del Comune, il rapporto tra l’amministrazione e la società modenese Politecnica prosegue e si rafforza con altri 300 mila euro. Nuovi servizi alla Politecnica. La giunta, infatti, ha deciso di confermare l’appalto alla società modenese che si occupa di definire le pratiche di condono edilizio finora presentate sui tavoli del municipio. Dopo le polemiche della scorsa estate e la sospensione di ogni attività decisa dall’assessore Francesco Salinitro, il clima sembra tornato sereno. Con una delibera di giunta, infatti, l’amministrazione Messinese ha deciso di assegnare alla Politecnica anche una serie di servizi aggiuntivi. I tecnici della società, infatti, dovranno occuparsi, tra le altre cose, d’istruire le pratiche per il recupero delle somme non ancora pagate dagli utenti e di riprendere quelle rimaste in standby a causa dell’assenza di documentazione o del mancato versamento degli oneri.

I numeri del condono. In base ai numeri arrivati in mano all’assessore Salinitro, fino ad oggi sono 4 mila le pratiche di sanatoria concluse con il rilascio di concessione, 4.200 quelle che hanno ricevuto un diniego, 3 mila attendono ancora eventuali integrazioni documentali o il pagamento degli oneri, 200 sono state chiuse negativamente davanti a casi conclamati d’inedificabilità. Nelle casse del municipio, almeno potenzialmente, dovrebbero entrare oltre 9 milioni di euro solo per gli oneri ma 4 milioni risultano ancora non pagati. Sul fronte delle oblazioni, invece, Palazzo di Città dovrebbero incassare qualcosa come 4 milioni e mezzo di euro ma all’appello ne mancano quasi 2 milioni. Davanti a questi numeri e all’elevata percentuale di mancati pagamenti, la giunta ha detto sì al nuovo affidamento in favore dell’azienda modenese che otterrà altri 300 mila euro per effettuare una serie di attività ulteriori, tra le quali appunto quella di agevolare la riscossione di quanto dovuto dagli utenti. Niente nuovo appalto ma solo una procedura negoziata che, in base a quanto indicato dall’amministrazione, si è resa necessaria proprio per evitare perdite finanziarie ingenti e consentire alla Politecnica, in assenza di personale interno, di portare a compimento il proprio mandato. Almeno sulla carta, in base all’originario contratto, il servizio si sarebbe dovuto concludere nell’agosto di tre anni fa.

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