Gela. “Le nostre critiche non gli fanno né caldo né freddo. Per questo motivo, credo che la sfiducia al sindaco sia ormai l’unico strumento in mano al consiglio comunale”. Il consigliere Carmelo Casano si sbilancia e già ieri sera l’ha fatto nel corso della seduta dell’assise civica. “Personalmente, per diversi mesi ho atteso – dice ancora – e ho cercato di valutare se la giunta avesse la volontà di invertire la rotta. Addirittura, qualcuno è arrivato a pensare che io fossi vicino a quest’amministrazione. Da due anni, chiedo al sindaco di venire in aula con un programma. Invece, niente di niente. Non sappiamo neanche quale siano gli obiettivi principali di Messinese e dei suoi assessori”. Un’approssimazione politica che, per Casano, sta pesando su dossier molto importanti. “Stiamo mettendo a repentaglio i trentadue milioni di euro delle compensazioni – dice ancora – soldi che l’amministrazione non riesce a utilizzare. Stanno facendo solo il gioco di Eni. Vorrei capire, inoltre, come possono essere gestiti i progetti del Patto per la Sicilia, senza un assessore al ramo e senza una stazione appaltante. Manca una programmazione e la giunta non dà risposte. Hanno scelto solo di incassare critiche e di andare ugualmente avanti. Ma un andazzo politico di questo tipo non è sostenibile”.
L’ex assessore non nasconde, però, neanche la debolezza, fino ad ora dimostrata dall’assise civica quando si è trattato di sfiduciare sindaco e assessori. “Abbiamo avuto la possibilità e non siamo riusciti a votare la sfiducia – conclude – ma, adesso, non ci sono più soluzioni. Altri due anni, con una gestione di questo tipo, sarebbero un inutile danno”.
chi avrà il coraggio di sfiduciare il Sindaco avrà la possibilità di continuare a dire che è diverso,tutti gli altri (anche quelli che fanno la così detta opposizione)se su questa parola perdono il senno verranno spazzati via dal voto.per carità questa è solo la mia opinione,ma non si possono godere due paradisi!