Il dem Faraone in città, insorge il centrodestra: Cascino, “doveva andare casa per casa a chiedere scusa agli operai rimasti senza lavoro”

 
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Gela. “Il sottosegretario Davide Faraone si sarebbe dovuto presentare

casa per casa, almeno in città, a chiedere scusa agli operai che hanno perso il posto di lavoro in raffineria”.

“E’ venuto a cercare voti in città?”. Il gruppo di centrodestra si scaglia contro la visita di ieri del dem Faraone, che ha passato in rassegna la Rsa Caposoprano, incontrando diverse famiglie. “Il suo premier Matteo Renzi e i suoi referenti locali del Pd sono responsabili di aver firmato il protocollo truffa – dice il capogruppo della Lista Musumeci Vincenzo Cascino – un accordo che ha generato conseguenze occupazionali nefaste. Non a caso, il gruppo consiliare del Pd, adesso, prende le distanze da Fasulo e da tutti quelli che hanno appoggiato la scelta di firmare l’intesa per la riconversione della fabbrica”. Per Cascino e per gli altri esponenti del centrodestra in consiglio comunale la visita del sottosegretario alla salute sa molto di elettoralistico e poco di interesse verso la città. “Se Faraone è venuto a cercare voti – conclude – ha sbagliato indirizzo. Mi sembra anche piuttosto confuso. Nelle foto, l’ho visto con quelli del Pd e con quelli di Sicilia Futura che hanno lasciato il Partito Democratico, sbattendo la porta. Si dovrebbe decidere, o sta da una parte o sta dall’altra”.

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