Il duplice omicidio della sala slot, una perizia su Novembrini

 
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L'irruzione di Novembrini nella sala slot ripresa dai sistemi interni di videosorveglianza

Gela. Riferirà a febbraio sull’esito della perizia psichiatrica chiesta e ottenuta dalla difesa del quarantatreenne Maurizio Novembrini, il gelese accusato dell’omicidio del fratello cinquantunenne Carlo e della compagna dell’uomo, la quarantenne Maria Rosa Fortini. Il gup del tribunale di Bergamo ha nominato un perito. Novembrini, che ha ammesso il duplice omicidio ripreso anche dai sistemi di videosorveglianza di una sala slot di Caravaggio, è a giudizio. Il suo legale di fiducia, l’avvocato Paolo Birolini, ha optato per il rito abbreviato che in caso di condanna garantirà una pena meno pesante. Maurizio Novembrini, lo scorso aprile, entrò armato all’interno della sala slot e fece fuoco contro il fratello Carlo e in direzione di Maria Rosa Fortini, freddandoli. Cercò poi di far perdere le proprie tracce, ma dopo qualche ora i carabinieri lo rintracciarono. Dal momento dell’arresto, è detenuto. Per la difesa, quindi, su quanto accaduto potrebbero aver influito possibili disturbi mentali.

Agli investigatori l’imputato spiegò di aver sparato al fratello dopo un lungo periodo di tensioni. Tra i due, probabilmente, i rapporti erano ormai ai minimi. I familiari di Maria Rosa Fortini, compagna di Carlo Novembrini, sono costituiti parti civili. Dopo l’esame dell’esito della perizia, la sentenza potrebbe arrivare a marzo.

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