Il figlio assunto alla Tekra, Napolitano rinuncia alla commissione d’indagine sui rifiuti

 
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Gela. Dopo la seconda proroga decisa in consiglio comunale, sono ripresi i lavori della commissione d’indagine sul ciclo dei rifiuti.

Ripresi i lavori. Alla riapertura, però, è arrivato subito un colpo inatteso. Il consigliere comunale di Forza Italia Crocifisso Napolitano ha fatto pervenire una nota tramite la quale rinuncia a partecipare ai lavori. La scelta arriva a seguito dell’assunzione del figlio, con contratto a tempo determinato, tra le fila dell’azienda Tekra, società campana che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in città. L’assunzione (raccontata dalla nostra testata) aveva fatto storcere il naso e creato non poche polemiche dato che l’attività d’indagine della commissione riguarda proprio tutti gli aspetti del servizio di raccolta rifiuti, dalle tariffe alle modalità di assegnazione degli appalti. Il contenuto della nota fatta recapitare al coordinatore dei lavori della commissione, il democratico Salvatore Gallo, è stato comunicato a tutti i componenti. Intanto, i lavori si concentrano sul nuovo materiale documentale che verrà valutato e inserito nella relazione finale. Manca il dossier che dovrebbe preannunciato dall’assessore Simone Siciliano. Il ritardo sarebbe legato alla difficoltà di reperire atti che riguardano soprattutto il periodo 2005-2010.  

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