Il fronte della sfiducia ha 17 consiglieri, dem si dividono e Gallo firma subito: si deposita a settembre

 
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Gela. La mozione di sfiducia al sindaco Domenico Messinese verrà chiusa e definita entro il 10 agosto, per poi essere depositata la prima settimana di settembre. Sono diciassette i consiglieri che hanno già deciso di firmarla. Ci sono i forzisti Salvatore Scerra, Sara Cavallo e Crocifisso Napolitano, i futuristi Giuseppe Ventura, Antonino Biundo e Cristian Malluzzo, gli esponenti di Noi con l’Italia Vincenzo Cirignotta e Antonio Torrenti, i grillini Virginia Farruggia, Angelo Amato, Vincenzo Giudice e Simone Morgana, gli indipendenti Carmelo Casano, Giuseppe Guastella, Angela Di Modica e Salvatore Sammito e il dem Salvatore Gallo. Hanno deciso di aderire subito e l’hanno ribadito nel corso del vertice tenutosi nel tardo pomeriggio di oggi a Palazzo di Città. L’adesione arriva anche dal leghista Salvatore Farruggia. Il gruppo consiliare del Pd ha preso tempo.

I dem vogliono verificare il testo della mozione e valutarlo, condividendo comunque le ragioni della sfiducia (non è da escludere che venga preparato un testo loro). Gallo, però, ha rotto la “trincea” del suo stesso partito, scegliendo di firmare subito (il suo nominativo compare nel verbale informale redatto al termine del vertice). In aula, la mozione dovrebbe avere l’appoggio anche dell’altra indipendente Sara Bonura e dei consiglieri di DiventeràBellissima Vincenzo Cascino, Giovanni Panebianco e Anna Comandatore, che per ora non firmeranno il testo. Alla riunione, invece, non si sono visti i consiglieri di Energie per l’Italia e l’indipendente Sandra Bennici, che ormai da tempo si è schierata con la giunta. I numeri crescono e anche i meno convinti iniziano a vacillare.

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