Il futuro degli operai della raccolta rifiuti, vertice aggiornato a marzo: servono i numeri precisi

 
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I lavoratori della Tekra davanti Palazzo di Città

Gela. Bisogna valutare l’effettivo numero di operai impegnati nell’attuale cantiere di Tekra prima di arrivare ad un’eventuale intesa sulla tutela occupazionale degli addetti alle attività di raccolta e smaltimento dei rifiuti in città. Il tavolo convocato dal commissario liquidatore dell’Ato Cl2 Giuseppe Panebianco, dopo la richiesta dei sindacati del settore, è stato aggiornato ad inizio marzo. Sindacati e lavoratori chiedono che il passaggio di consegne, previsto dopo l’assegnazione della gara breve da un anno, non tagli fuori nessuno. La garanzia occupazionale viene vista come condizione imprescindibile. A fine anno, la Srr 4 ha concluso una convenzione con l’Ato in liquidazione che si sta occupando di gestire la fase preliminare alla gara “ponte”, anche attraverso la centrale unica di committenza che farà da base per l’appalto da assegnare.

Negli scorsi giorni, i sindacati sono ritornati a chiedere certezze in vista del futuro più imminente dei lavoratori. Per questa ragione, il commissario Ato ha convocato le parti, compresi i rappresentanti del Comune. Probabilmente, sarà necessaria anche la presenza degli imprenditori di Tekra.

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