Il Gela sospende gli allenamenti, calciatori e staff tecnico al Comune

 
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Gela.  Piazza Municipio torna ad essere la piazza della protesta. E non è un segnale incoraggiante. Mentre nella stanza del sindaco gli operai della Turco vengono ricevuti fuori arrivano i calciatori del Gela. Da un dramma ad un altro perché anche in questo caso sono a rischio una trentina di posti di lavoro.

Gli incontri sino a tarda sera non sono serviti a nulla. Il dg Croci Caiola ed il team manager Umberto Cuvato, dopo ore di attesa sono stati ricevuti dall’amministrazione ma malgrado gli sforzi profusi dall’assessore Maurizio Melfa non si è trovata una soluzione.

Situazione che, nel frattempo, si è ulteriormente aggravata con la possibile chiusura anche della curva – denuncia il Gela – Ieri mattina, infatti, attorno alla struttura sportiva del “Vincenzo Presti” si sono concentrate le ultime forze rimaste della dirigenza biancazzurra che con il Direttore Generale Croci Caiola, il Team manager Umberto Cuvato e il supporto morale dell’avvocato Fabio Fargetta (impegnato fuori sede per questioni lavorative) con agli assessori Melfa e Granvillano hanno provato a risolvere fattivamente il problema e scongiurare l’addio del Gela alla Serie. D. Al momento, però, nessuna notizia positiva salvo lunghe ed estenuanti attese e la sensazione che qualcuno voglia dare davvero il colpo di grazia a questa società”.

Questa mattina, così, il Direttore Generale Croci Caiola ha sospeso gli allenamenti e la squadra sta per raggiungere il Comune. Se nelle prossime ore non dovesse risolversi positivamente la vicenda il Gela non partirà per la trasferta in casa dell’Isola Capo Rizzuto.

Le reazioni politiche.

“La vicenda dello stadio “Presti” testimonia, ancora una volta, l’assoluta incapacità dell’amministrazione di risolvere i problemi della città “. Il capogruppo di Noi con l’Italia Vincenzo Cirignotta spara a zero contro il sindaco Domenico Messinese e i suoi assessori, partendo proprio dalla vicenda dello stadio comunale, che rischia la totale chiusura. “La giunta sta riuscendo nell’impresa di far sparire dal panorama calcistico nazionale la prima società della città – aggiunge – è vergognoso che un sindaco, destinato ad essere ricordato solo per le inutili e dispendiose missioni istituzionali, non riesca a dare risposte alla dirigenza del Gela Calcio”. Cirignotta, però, sembra lanciare un messaggio politico a Messinese e i suoi, che adesso si trovano in mano anche le grane Eni e rifiuti. “Tre anni di danni e disastri – conclude – dopo il 4 marzo, bisognerà veramente mettere in atto una strategia politica complessiva per ridare alla città un’amministrazione forte e credibile. Messinese e i suoi compagni di viaggio possono iniziare a fare i bagagli, non gli consentiremo più di sgovernare e disamministrare la città”.

1 commento

  1. Vero e che quest amministrazione ha dimostrato di non essere in grado di risolvere i problemi ma chi parla non deve dimenticare che. Tutti i qualunque che si suno alternati al palazzo di citta negl ultimi decenni non e che abbiano fatto !!!!!

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