Il Gela vuole ancora crederci, con la Cittanovese a Licata per il poker

 
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Gela. Altra partita casalinga per il Gela. “ In casa” si fa per dire perché anche domani si giocherà al “Dino Liotta” di Licata. La vicenda stadio, difatti, si è tramutata in una novelletta comica che, tuttavia, non fa più ridere. Da più di due mesi il “Presti” è inaccessibile ed ancora una volta i tifosi dovranno percorrere chilometri per supportare la propria squadra. Ed in questo rush finale di stagione, con l’obiettivo play-off ancora perseguibile, il sostegno è necessario per dare maggiore slancio al Gela. La Cittanovese è una squadra criptica che in campionato è riuscita ad avere la meglio con squadre come Vibonese, Messina e Acireale ed allo stesso tempo annullare rovinosamente il lavoro fatto. All’andata piegò anche la compagine biancazzurra (finì 3-1), una sconfitta che portò alle dimissioni del tecnico Pippo Romano segnando nuovi scenari per il Gela. E’ a caccia di punti per mettere definitivamente al sicuro la salvezza e questo renderà più complicato l’impegno al delfino biancazzurro. I calabresi non potranno disporre di Paviglianiti e Alfano squalificati, entrambi difensori.

Nicola Terranova sta invece monitorando le condizioni di Brasile, alle prese con un principio di pubalgia che lo perseguita. Nell’eventualità non dovesse farcela l’opzione del 4-2-3-1 potrebbe lasciare spazio all’ ipotesi del 4-3-3 con Polito, Moi, Cuomo e Bruno in difesa. Out Pirrone, alle prese con un problema alla caviglia. Marinali, Brugaletta e Cosenza a centrocampo. Imprescindibili Bonanno, Gallon e Alma in attacco. Direttore di gara Leonardo Tesi di Lucca coadiuvato da Cristian Cortinovis e Sara Capelli di Bergamo.

Testa in campo, orecchie a Palazzolo dove gioca l’Igea Virtus in crisi nera ma con ancora ben cinque punti di vantaggio.  

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