Il geometra degli abusivi, certificati falsi per gli allacci di Enel e Caltaqua

 
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Gela. Immobili abusivi certificati, però, come regolari allo scopo di autorizzare gli allacci alla rete idrica e a quella elettrica. Per questa ragione, il giudice Manuela Matta ha condannato a sei mesi di reclusione il geometra G.C. finito sotto processo dopo aver certificato come regolari immobili risultati, invece, privi delle necessarie autorizzazioni.

La condanna, con pena sospesa, è stata pronunciata dopo le richieste formulate dal pubblico ministero Francesco Spataro che, invece, aveva indicato otto mesi di reclusione. Lo stesso geometra, da tempo finito al centro delle indagini avviate dai magistrati della procura sul fronte dell’abusivismo edilizio, è chiamato a rispondere delle stesse accuse anche in un altro procedimento parallelo apertosi davanti il giudice Chiara Raffiotta.
In questo caso, il professionista è sotto processo insieme a tredici suoi clienti: tutti proprietari d’immobili abusivi certificati come regolari dal geometra. Il dibattimento si è appena aperto. Nel corso dell’udienza, sono stati sentiti sia i responsabili locali dei gruppi Caltaqua ed Enel sia due dirigenti comunali. I funzionari delle società che si occupano delle forniture idriche ed elettriche hanno confermato di non avere competenza sul fronte dei controlli agli immobili.
Nel corso dell’udienza, inoltre, sono stati ascoltati l’ex dirigente del settore urbanistica comunale Giovanni Costa e il suo successore Raffaella Galanti. Entrambi hanno risposto alle domande formulate dal pubblico ministero Tiziana Di Pietro. Il processo nei confronti dei quattordici imputati costituisce solo una parte della maxi indagine avviata dai magistrati della procura per accertare l’esistenza degli allacci ai servizi essenziali in favore dei titolari d’immobili abusivi. Nella prossima udienza, verranno sentiti alcuni testimoni chiamati in causa, invece, dai legali di difesa.

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