Il libro sulle monete della zecca di Gela nel mirino di editori tedeschi e statunitensi

 
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Gela. Le monete appartenenti alla zecca dell’antica città di Gela e custodite presso il Medagliere della biblioteca apostolica vaticana e nelle teche del locale museo archeologico sono raffigurate in un volume.

Il libro “Le monete della Zecca di Gela”, pubblicato dalla Libreria Editrice Vaticana (Lev), è stato presentato ieri da don Giuseppe Costa, direttore della Libreria editrice vaticana, alla presenza del direttore del museo Ennio Turco e dei due autori: Giancarlo Alteri, già Conservatore del Medagliere della biblioteca apostolica vaticana, attualmente capo del Gabinetto del Medagliere Ambrosiano, e Eleonora Giampiccolo, responsabile del Medagliere della biblioteca apostolica vaticana.

“Un libro sulle monete di Gela catapulta, attraverso la Libreria editrice Vaticana e la collezione numismatica del Vaticano, la città greca a livello internazionale – assicura don Giuseppe Costa – Produciamo editoria per il mercato nord americano e nord europeo i quali sono stati informati dell’uscita di questo volume che se vogliono possono tradurlo in altre lingue. C’è già l’interesse di un editore tedesco. E’ la prima volta che due esperti di numismatica scrivono un libro sulla monetazione gelese. Questo è stato possibile realizzarlo grazie alla collaborazione del museo gelese mentre il comune ha acquistato alcuni volumi a 19 euro e 20 centesimi per distribuirli alle scuole o alla biblioteca comunale. Il volume rappresenta uno strumento per incentivare la ricchezza del patrimonio di questo territorio”. Secondo Rosario Crocetta, presidente della Regione, il testo rappresenta un “Alto riconoscimento al prestigio storico e culturale del monetiere di Gela, una delle più grandi collezioni di monete dell’antica civiltà greca.

Nelle incisioni – continua il governatore – ritroviamo le alternanze della grande storia, le effigi testimoni dei giorni della democrazia e di quelli della tirannide. Le figure rappresentate sulle monete sono simboli anche di una grande abbondanza e ricchezza. La loro fine lavorazione ci riporta a un tempo in cui l’Isola era uno dei centri più progrediti del Mediterraneo sia nell’industria che nelle arti, nell’agricoltura e nella cavalleria”. Il catalogo delle monete è preceduto dal prologo «Elegia delle Mura» firmato da Giovanni Chiaramonte, sezione che propone 21 scatti fotografici delle Mura Timoleontee.

Dopo un’introduzione sulla storia della città, segue il catalogo vero e proprio in cui sono elencate le monete emesse dall’antica città di Gela durante il periodo greco e conservate presso il Museo Archeologico della città. Esso si divide in due parti. Nella prima sono esposte le monete d’argento: si tratta quasi esclusivamente di didrammi che recano gli stessi tipi e sono stati raggruppati in base alla posizione della legenda sulla moneta. Nella seconda parte sono elencate le monete di bronzo. In questa sezione sono presentate anche le foto di alcuni reperti archeologici di particolare valore, custoditi presso il locale museo. Completa il volume un’appendice con una breve storia del Medagliere della Biblioteca Vaticana.

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