Il M5S chiede la testa di Montante, da indagato ha firmato un accordo col tribunale

 
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L'imprenditore Antonello Montante e l'ex presidente della Regione Rosario Crocetta

Gela. Il M5S chiede le dimissioni di Antonello Montante dalle presidenze di Unioncamere e Camera di commercio di Caltanissetta perché indagato dalla Dda di Caltanissetta per concorso esterno.

Una condizione che non aveva impedito al presidente del tribunale di contrada Giardinelli, Paolo Fiore, di sottoscrivere un protocollo d’intesa mirato a garantire la prosecuzione del distaccamento dello “Sportello legalità” istituito proprio presso gli uffici dell’avveniristico palazzo di giustizia.

A muovere le accuse contro Montante è Giancarlo Cancelleri, deputato all’Assemblea regionale siciliana, convinto “che Montante sia stato lo sponsor del governo capeggiato da Rosario Crocetta, targato Pd”.

“A tutto c’è un limite – incalza il deputato del M5S – Non possiamo tollerare che un personaggio sempre più chiacchierato, il cui nome compare nelle carte dell’inchiesta di Potenza e indagato dalla procura di Caltanissetta per concorso esterno, continui mantenere incarichi di enorme prestigio ed importanza. Il governatore intervenga in virtù dei poteri di controllo della Regione sulle Camere di Commercio. Montante – conclude Cancelleri – deve dimettersi, in alternativa Crocetta esca finalmente dal letargo e batta un colpo”.

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