Il mercatino della vergogna ignorato dalla legalità, dove sono finiti i controlli?

 
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Gela. Il mercato rionale di via Madonna del Rosario è una vera e propria casba.

La totale mancanza di controllo ha agevolato l’insediamento di operatori abusivi paralizzando il quieto vivere in tutta la vasta area urbana che si snoda nella periferia a nord della città tra la stazione ferroviaria, il terminal bus e il centro di salute mentale dell’Asp.

A farla da padrone è l’incuria che sfocia in occupazione abusiva del suolo pubblico, marciapiedi resi impraticabili dai rifiuti e dai mezzi parcheggiati abusivamente, furti in appartamento e vendita di prodotti contraffatti. Nel perimetro interno che insiste tra via San Filippo e via Giulio Siragusa è utopistico pensare alla legalità. A farne le spese sono i pochi venditori autorizzati e i numerosi residenti della vasta area. I controlli delle forze dell’ordine, con particolare riferimento alla Polizia municipale, sono praticamente inesistenti.

Così il mercatino si è trasformato in una vera e propria area aperta al libero mercato, senza regole e controlli. Ognuno è libero di insediarsi tra le bancarelle autorizzate dall’amministrazione comunale che continua ad ignorare la necessità di collocare i bagni chimici e dare un concreto giro di vite ai controlli.

Lampadari, mobili, espositori di capi di abbigliamento, tappeti, frutta e ortaggi di indubbia provenienza, fanno bella mostra lungo la sede stradale creando un pericoloso ingorgo anche ai mezzi di soccorso della vicina postazione del servizio 118.

Non mancano le numerose bottiglie di plastica piene di urina. Non è immune dal comportamento illegale nemmeno il tratto di via Madonna del Rosario che attraversa l’enorme area mercatale. La piazzetta riservata alla fermata degli autobus del trasporto urbano è costantemente occupata da mezzi in sosta selvaggia. Anche l’accesso alle carrozzine dei disabili del Centro di salute mentale (Csm) è ostruito dai rifiuti abbandonati incautamente.

Non sono da meno gli ambulanti di frutta e verdura che lasciano scarti dei prodotti agroalimentari negli angusti marciapiedi.

Eppure il mercato opera quotidianamente in barba alle leggi. Nei fine settimana la situazione diventa ancora più insostenibile.

I generatori di corrente emettono un suono assordante fino alla mezzanotte, quando la casba chiude i battenti. Una volta lasciati liberi, i due piazzali, sintetizzano lo stato di degrado che caratterizza quello che sarebbe dovuto essere un mercatino rionale. Marciapiedi divelti, asfalto forato dai tasselli di supporto alle bancarelle. Cumuli di cartoni e sacchetti di plastica dappertutto.

Non mancano gli episodi di cronaca. Negli scorsi giorni i ladri, approfittando della confusione, hanno fatto irruzione in un appartamento. Il bottino è stato denunciato dai arabinieri. Non sarebbe un caso isolato. I topi d’appartamento sanno di potere agire indisturbati. Le irruzioni della municipale sono sporadiche e spesso legate alla segnalazione di qualche cittadino esausto di sopportare questi continui sopprusi.

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