Il monito di Don Lino, “Halloween è solo un business del macabro”

 
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Gela. Il fenomeno Halloween arrivato a noi dalla cultura celtica e americana ormai si è imposto nella nostra realtà sociale, ridicolizzando il principio cristiano della comunione dei santi. Si preparano ed abituano le nuove generazioni al culto dell’orrore, della violenza, e rendere “normali” e divertenti figure orride e ripugnanti, fantasmi, vampiri, streghe e demoni, con la finta motivazione di esorcizzare e superare la paura della morte. Per contrastare quella che è una vera e propria festa pagana la chiesa è da anni impegnata in messaggi indirizzati a giovani. Al dolcetto e scherzetto si contrappone il culto dei morti e i doni della frutta martorana. Don Lino Di Dio, fresco vicario della chiesa di Gela, ha chiamato a raccolta i fedeli in una veglia di preghiera mirata rilanciare le tradizioni locali.

“Non vogliamo essere bigotti o creare paure – afferma don Lino di Dio, esorcista diocesano e neo vicario foraneo della Città, ma bisogna affermare che lo scopo principale del fenomeno Halloween è la diffusione di una mentalità magica cui a volte inconsapevolmente o ingenuamente attraverso feste, party o “carnevalate” ci si accosta. Halloween, fa dello spiritismo e del senso del macabro il suo centro ispiratore cercando di boicottare la ricorrenza in cui vengono ricordati i Santi e la commemorazione dei fedeli defunti in un appuntamento di marketing e di business del macabro. Si verifica a volte che nelle scuole si festeggia Halloween e si neghi di allestire il presepe a Natale. Il mondo dell’occulto definisce la notte del 31 ottobre il giorno più magico dell’anno, il capodanno di tutto il mondo esoterico e le cronache internazionali ogni anno sono piene di fatti terrificanti che avvengono in questa notte”.

“Si invitano i fedeli ad esporre non scheletri o fantasmi – conclude Don Lino – maschere mostruose, zombi insanguinati o zucche vuote ma il volto più bello della chiesa e della nostra terra: i Santi”.

Varie comunità stanno organizzando momenti di preghiera tra i quali una veglia di preghiera presieduta dal Vescovo presso la chiesa di Sant’ Agostino a partire dalle ore 20,30. Quella di Don Lino non è l’unica iniziativa. A San Domenico Savio è stata organizzata la “luce nella notte”. Domani alle 18,30 è prevista l’acccoglienza dei giovani, poi la santa messa e la cena insieme fino alle 23.

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