Il nodo è la gestione del Presti, domani la Commissione Sport proverà a ricucire lo strappo tra Gela e sindaco

 
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Gela. Ricucire lo strappo non sarà semplice. Rapporti zero tra la dirigenza del Gela e l’amministrazione comunale.

Proverà a mediare una parte del Consiglio comunale. La Sesta commissione consiliare, che si occupa di Sport oltre che di Istruzione e Cultura, aveva avviato un percorso già la settimana scorsa. Quanto accaduto tra domenica e lunedì ha di fatto inasprito le posizioni. Eppure una via d’uscita c’è. Basta risolvere la questione stadio.

La dirigenza Mendola ieri ha invitato i giornalisti a verificare di persona le condizioni della struttura di via Niscemi. Quel che abbiamo visto è sotto gli occhi di tutto. Lo spogliatoio della squadra di casa (proprio il Gela) è con le mura cariche di muffa, una porta divelta e persino un interruttore con i fili scoperti vicino le docce. Per non parlare dei bagni pubblici e della recinzione esterna arrugginita. Per non parlare del manto erboso che va “pettinato” almeno una volta al mese e la sporcizia in tribuna.

Nulla che non possa però essere sistemato con un intervento a nostro avviso neanche impossibile. Il sindaco dice che in due anni sono stati spesi 300 mila euro per il Presti e 6000 per il Mattei. “Allora il Comune è stato frodato – attacca il consigliere Antonio Torrenti, riferimento dei Mendola in questa battaglia –  da aziende che non hanno svolto bene il loro lavoro”.

Le strade sono due: Il Comune si fa carico di sistemare lo stadio oppure decide di stipulare una convenzione onerosa con il Gela Calcio, che si occuperà in toto della struttura per renderla efficiente ed accogliente.

La Sesta commissione proverà a ricomporre la frattura. Domani alle 19,30 incontro allargato al sindaco ed agli assessori D’Arma e Di Francesco. “Noi possiamo essere facilitatori di un percorso – dice il presidente Guido Siragusa – ma non entriamo in altri ambiti. Abbiamo già fatto alcuni passaggi con i tecnici e ipotizzato un emendamento per un progetto complessivo di ristrutturazione dello stadio”.

Se l’obiettivo è veramente il bene del Gela Calcio, allora tutti gli attori devono abbassare i toni (…e le mani) e cercare una soluzione.

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