Gela. La critica situazione politica dell’esecutivo di Gela non è altro che lo specchio di quella regionale”. Esordisce così, in un documento, il deputato del Popolo delle Libertà all’Assemblea regionale, on Raimondo Torregrossa.
“Un’alleanza così azzardata non poteva avere vita lunga e comunque – continua il deputato azzurro – nascondere tensioni legate al potere. E quando il potere viene messo al primo posto rispetto al servizio, ecco che emergono le tensioni sopite. E’ accaduto a Palermo e accade anche a Gela.
Assistiamo all’immobilismo del Governo Lombardo che pur di non rischiare la crisi e la poltrona non cambia nulla del suo assetto e adesso assistiamo alla vicenda del governo del Comune di Gela che alla prima iniziativa tesa a limitare il potere all’MpA mette in crisi tutta la giunta con la connivenza del deputato autonomista che parla, addirittura, di possibili elezioni per un nuovo sindaco.
Certo, il nuovo anno per la politica gelese non si apre sotto i migliori auspici. Questo ci induce da un lato a confermare la giusta linea delle posizioni del PdL a livello regionale, dall’altro a rappresentare la nostra idea di opposizione costruttiva alla luce della quale dichiariamo la nostra disponibilità alla mediazione su fatti qualificanti per la città di Gela.
Le litigiosità politiche che solo ora sono emerse ci danno la spiegazione sui ritardi dell’amministrazione comunale, non ultimo quello accumulato sul distretto turistico che sollecitiamo a recuperare per il giusto sviluppo della città che attende risposte concrete sia in termini economici che occupazionali.
