Il piano urbano della mobilità, termine prorogato per i finanziamenti: il Pd chiede un confronto

 
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Gela. Una proroga al termine ultimo già scaduto e, così, il piano urbano della mobilità potrà essere approvato entro il 31 gennaio, di modo che nelle casse del Comune possano entrare i fondi regionali che permetteranno di coprire i costi della fase di progettazione, circa 250 mila euro.

La commissione valuta il Pum. La novità emerge da una nota regionale pervenuta sui tavoli dei tecnici del municipio. Intanto, proprio il piano urbano della mobilità continua ad essere valutato dalla commissione comunale urbanistica. “Abbiamo avviato, già da diversi giorni, il confronto con tutte le categorie interessate – dice il presidente della commissione Cristian Malluzzo – non escludiamo di presentare alcuni emendamenti. Peraltro, trattandosi di uno strumento di programmazione, collegato al piano regolatore generale, è esente da valutazione ambientale strategica. Quindi, le polemiche vanno superate. Non si può imporre una programmazione strategica di questo tipo, senza concertare con le categorie di settore”.

Il progetto dei democratci. Preoccupazioni vengono sollevate anche dai democratici Vincenzo Cirignotta e Romina Morselli. Gli esponenti del Pd pongono l’accento sulla Ztl, dalle 8 del mattino e fino alle 21, prevista nel pum per corso Vittorio Emanuele, Via Cairoli, Via Navarra e Via Rossini, ovvero il cuore del centro storico. “Dall’oggi al domani, ci troveremmo davanti ad un centro storico blindato, con conseguenze negative sul tessuto economico – spiegano – noi riteniamo che le condizioni esistenti al momento dell’elaborazione dello strumento di pianificazione fossero differenti rispetto ad oggi, in quanto le attività economiche localizzate nel centro storico stanno vivendo una congiuntura negativa, dovuta a diversi fattori. Pertanto, pur essendo d’accordo su una futura pedonalizzazione del centro storico, la stessa potrà essere introdotta in modo graduale e solo dopo avere affrontato una serie di problematiche che caratterizzano il centro storico”. Per i democratici, infatti, i punti da risolvere rimangono i parcheggi ma anche l’arredo urbano oltre all’intera gestione del traffico in centro storico. “Accanto alla necessità di una chiara volontà politica di rilancio del centro storico – continuano -riteniamo che sia necessario creare un tavolo di concertazione tra i vari soggetti al fine di elaborare una strategia comune di progettazione e di intervento per preparare un imponente progetto di rigenerazione urbana, partendo dal tratto di Corso Vittorio Emanuele che va dalla via Marconi ai Quattro Canti, compresa Piazza Umberto I”. Area pedonale, wi-fi gratuito, parcheggio Arena fruibile per l’intera giornata e spazi per bambini. Sono questi i principali passi pensati dai democratici. “Senza concertazione, però – concludono – non si possono ottenere risultati”.

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