Il Popolo della Famiglia in campo “contro il gender e la prostituzione”

 
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I rappresentanti gelesi del "Popolo della Famiglia"

Gela. Si chiama Pdf e non va confuso con un documento del pacchetto office di Windows. E’ il “Popolo della Famiglia”, che tentando la scalata a Montecitorio ed a Palazzo Madama per difendere proprio la famiglia tradizionale dai continui attacchi delle altre fazioni politiche.

Ed anche a Gela si muove un gruppo di persone, che domenica raccoglierà le firme necessarie per la presentazione delle liste. Appuntamento ai muretti di Macchitella dalle 10 alle 13. Poi toccherà alle altre piazze della città

“Il PDF presenterà ufficialmente il programma alla popolazione, famiglie e giovani – spiega Totò Sauna, ispettore di polizia municipale e possibile candidato – per risvegliare le anime e dire che a Roma siamo stati traditi da un governo distorto e contrario ai principi non negoziabili della famiglia naturale”.

Tra i punti cardine  la tutela della famiglia naturale nella quale il Pdf identifica il fulcro per la sopravvivenza della società stessa, una riforma fiscale basata sul quoziente familiare che servirebbe ad agevolare le famiglie con figli;  il reddito di maternità  che prevede un sostegno economico alle donne che  liberamente decidono di lasciare il lavoro per dedicarsi alla crescita dei figli in modo tale da creare un circolo economico virtuoso.

Siamo contro il gender e la legalizzazione della prostituzione – dice apertamente il Pdf – Le famiglie sono stanche e deluse da governi succedutesi fino ad oggi che hanno avuto politiche sociali inesistenti. Abbiamo ottime possibilità di superare lo sbarramento del 3%, nelle isole ci sono picchi molto più alti, il leader del partito PDF, Mario Adinolfi dice che siamo il quarto polo”.

 

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