Il porto isola apre ai carichi commerciali, vertice Fasulo-Carosia: “A breve i primi arrivi”

 
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Gela. Il pontile sbarcatoio della diga Foranea diventerà anche un deposito costiero e garantirà il carico e scarico di paglia, concimi e similari. Vertice tra il sindaco e il comandante Carosia. Sono questi i primi veri sviluppi dell’attività di riconversione della fabbrica del colosso energetico Eni, legati al progetto da 2,2 miliardi di euro sottoscritto il 6 novembre scorso al Ministero per lo Sviluppo economico (Mise), che garantiranno nuova occupazione nel territorio. Per le movimentazioni a mare non ritorneranno i rimorchiatori della Eureco, complice il minore transito di navi. Si ricorrerà, di volta in volta, come aveva anticipato Pietro Carosia, comandante della Guardia costiera, ad autorizzare gli interventi degli operatori che si renderanno disponibili. Ieri, il sindaco Angelo Fasulo ha incontrato, nella sua stanza a Palazzo di città, sia il comandante Carosia che un funzionario della Regione e alcuni operatori commerciali legati alle attività portuali. “Siamo in dirittura d’arrivo per realizzare un deposito alla base del porto isola – assicura il primo cittadino – Sono pronti a creare una collaborazione estesa anche agli autotrasportatori. L’obiettivo è quello di realizzare un transito di secchi, ovvero, paglia e concimi per capirci. Il progetto che hanno illustrato i diversi operatori è in dirittura di arrivo. Infatti, nei prossimi giorni, salperà al porto isola una nave carica di paglia. Il comandante ha definito l’iter per garantire il supporto logistico necessario ed estenderlo agli operatori che si sono consorziati. Stiamo lavorando alacremente e non escludiamo ulteriori vertici. Estenderemo le riunioni ai manager del colosso energetico del cane a sei zampe, con particolare riferimento al presidente e all’amministratore delegato della Raffineria Gela (RaGe) di contrada Piana del Signore”.

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