Il prefetto sospende gli sfratti dello Iacp, il Comune dovrà effettuare una ricognizione degli alloggi

 
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Gela. Il Prefetto ha isospeso l’ordinanza del tribunale con cui è stato intimato agli occupanti degli appartamenti di Scavone e Marchitello di sgomberarli entro il 17 dicembre. 

Al vertice erano presenti il sindaco Domenico Messinese, l’assessore al Territorio, Francesco Salinitro ed i funzionari dell’Istituto autonomo case popolari. Il Comune ha prospettato la gravità della situazione. Pur trovandosi davanti ad una totale illegalità, il sindaco ha spiegato come la disperazione di queste famiglie e la presenza di tanti figli minori possa aggravare la situazione. Gli assistenti sociali sono obbligati a togliere dalla patria potestà i bambini, separandoli di fatto dai genitori. E’ stato dunque concordato di sospendere tutti gli sfratti. Nel contempo però l’amministrazione comunale si è fatta carico di effettuare una ricognizione dettagliata dello stato degli alloggi Iacp.  “Lo scopo – ha spiegato il sindaco Domenico Messinese, presente alla riunione assieme all’assessore Francesco Salinitro ed al dirigente comunale Orazio Marino – è di giungere ad una soluzione definitiva di una questione che si trascina da decenni”. Nel pomeriggio, il sindaco ha comunicato quanto ottenuto ad una delegazione di occupanti che attendeva risposte.In sostanza si dovrà verificare ogni caso in maniera specifica, i componenti del nucleo familiare, la presenza di figli minori e soprattutto il reale stato di indigenza.  

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