Il “Presti” chiuso, poliziotti in Comune: Torrenti, “anche io chiederò di essere sentito”

 
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Gela. Documenti, atti e certificazioni sarebbero già in mano ai poliziotti del commissariato, che questa mattina si sono presentati negli uffici del municipio. Gli approfondimenti investigativi riguarderebbero la vicenda dell’agibilità dello stadio comunale “Presti”, al centro di un duro scontro tra la proprietà della società calcistica Gela Calcio e l’amministrazione comunale. Con lo stadio chiuso, anche l’ormai ex assessore ai lavori pubblici Maurizio Melfa si è dimesso. Sabato mattina, durante la conferenza stampa indetta da un pezzo del centrodestra locale, una denuncia pubblica è stata lanciata dal consigliere Antonio Torrenti, vicino al gruppo proprietario del Gela Calcio. Ha spiegato di voler portare gli atti a sua disposizione in procura.

La denuncia del consigliere. “Confermo la mia intenzione – dice – sono fuori città per ragioni lavorative, ma appena potrò metterò a disposizione degli inquirenti tutto il materiale e le pec inviate ai funzionari comunali. Cercherò, se possibile, di essere sentito. Ho il sospetto che possano esserci gravi responsabilità amministrative”. Non è da escludere che gli investigatori estendano le verifiche anche agli altri impianti comunali, di recente chiusi.

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