Il progetto Petroltecnica in raffineria, le carte allo studio dei consiglieri: dubbi bipartisan sui rifiuti da trattare

 
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Gela. Le autorizzazioni, regionali e ministeriali, sono state tutte acquisite. Sul progetto Petroltecnica, azienda riminese che era già presente nella sfera locale di Eni, sembra potersi

aprire un fronte politico bipartisan.

L’iter autorizzativo sotto verifica. Dai consiglieri del Movimento cinque stelle per giungere a quelli di centrodestra, si mira a chiedere pubblicamente, anche in consiglio comunale, ulteriori informazioni alla giunta, soprattutto rispetto al percorso autorizzativo che ha permesso di dare parere favorevole alla realizzazione di un impianto, previsto all’interno della raffineria Eni di contrada Piana del Signore, da destinare al trattamento di rifiuti pericolosi e non pericolosi, a cominciare dalle terre delle aree da bonificare. Diversi consiglieri comunali, anche se allo stato attuale nessuno sembra volersi eccessivamente sbilanciare, starebbero valutando le carte del progetto. La questione potrebbe essere affrontata, in prima battuta, dalle commissioni comunali ambiente e sanità e sviluppo economico. Il vero timore che si nasconde dietro alle carte del progetto è quello di doversi trovare davanti ad una nuova discarica sul territorio, con emissioni inquinanti ancora tutte da valutare. La giunta, a cominciare dal vicesindaco Simone Siciliano, ha sempre escluso qualsiasi impatto ambientale del progetto Petroltecnica. Le rassicurazioni, però, sembrano non aver fatto breccia in diversi consiglieri comunali, adesso pronti a compattarsi, al di là degli schieramenti politici.

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