Il saluto romano al termine del corteo in città, chiuse le indagini sui neofascisti di Forza Nuova: vanno a processo

 
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La manifestazione in piazza Martiri della Libertà

Gela. Le indagini partirono dopo il corteo regionale che i militanti di Forza Nuova, movimento politico neofascista, organizzarono nel febbraio di un anno fa in città.


La marcia organizzata in città. Un raduno in occasione della commemorazione dei morti delle foibe, durante la seconda guerra mondiale. Una cinquantina di militanti, compresi quelli locali, marciarono da piazza Roma e fino al monumento di piazza Martiri della Libertà. Adesso, almeno sei di loro dovranno presentarsi davanti al giudice. I magistrati della procura hanno chiuso le indagini e si ipotizza il reato di apologia del fascismo. A conclusione della marcia, infatti, almeno uno dei militanti presenti, più volte, avrebbe ripetuto il saluto romano. Braccio teso davanti agli altri partecipanti, mentre si commemoravano i morti delle foibe. Tra gli imputati, ci sarebbe anche un esponente locale del movimento. Dovranno rispondere alle accuse nel corso del dibattimento che dovrebbe aprirsi a dicembre.

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