Il suo ex l’accusò di averlo minacciato di morte dopo la fine della relazione, assolta una donna

 
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Gela. Assolta a conclusione di una lunga vicenda giudiziaria. Una quarantenne era accusata di aver minacciato di morte e danneggiato l’auto dell’ex compagno. La relazione finita male. Stando all’uomo, inoltre, l’avrebbe minacciato utilizzando un coltello. Il giudice di pace, però, ha emesso il proprio verdetto, assolvendo l’imputata. La relazione sentimentale tra i due s’instaurò negli scorsi anni, nonostante la differenza d’età. Lei quasi quarantenne, lui appena trentenne. La fine del rapporto causò violenti confronti e ritorsioni tra i due. Fu proprio l’ex compagno a denunciarla, la prima volta, accusandola di averlo minacciato impugnando un coltello. A giudizio, però, si è arrivati a seguito di presunte minacce di morte rivolte dalla donna. L’imputata, al culmine dell’ennesima discussione, avrebbe danneggiato la vettura dell’ex. In realtà, negli scorsi mesi, era già arrivata l’assoluzione per la donna finita a processo. La Cassazione, su ricorso della procura, annullò quel verdetto davanti alla mancata presenza in aula dell’uomo che non venne sentito dal magistrato. Quindi, processo da rifare perché non ci sarebbe stata nessuna rinuncia della parte offesa. Il giudice di pace, però, ha comunque accolto la ricostruzione condotta in aula dal legale dell’imputata, l’avvocato Salvo Macrì. La linea del difensore è stata da subito molto chiara, non ci sarebbe stata nessuna minaccia all’ex compagno. Viceversa, sarebbe stato proprio l’uomo a prendere di mira la sua ex. La donna, stanca delle continue pressioni, si sarebbe ribellata. Una ricostruzione difensiva che ha convinto il giudice di pace che, così, ha pronunciato un verdetto assolutorio. La decisione appena emessa dovrebbe chiudere l’intera vicenda.

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