“Il taglio dei servizi aggiuntivi? L’aveva già deciso Nardo”, i grillini: “Chiarezza sui rifiuti”

 
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Gela. E’ scattata oggi la “razionalizzazione” del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in città, decisa dall’amministrazione comunale. Ieri, il vicesindaco Simone Siciliano l’ha confermata, attraverso una nota ufficiale. Insomma, non ci sono tutti i soldi necessari a coprire un servizio che, in base al piano economico finanziario, dovrebbe costare non più di sette milioni di euro, mentre nella pratica straborda fino a toccare quota dieci milioni. Differenza finanziaria che si trasforma in debiti fuori bilancio. “L’amministrazione comunale intensificherà le azioni di contenimento dei costi di gestione – si legge nella nota di Siciliano – – sia nel servizio ordinario che negli interventi accessori ed opzionali, anche denominati altri servizi di base. Ciò comporterà la rimozione graduale dei servizi di riassetto del territorio, fuori dagli orari di normale conferimento dei rifiuti differenziati, partendo proprio dall’eliminazione del servizio di riassetto pomeridiano”. Una mossa che arriva al culmine di una fase quanto mai complicata, con Tekra che ha bussato alla porta del municipio, vantando un credito da dieci milioni di euro.

Il taglio dei servizi aggiuntivi. “Dopo tre anni – dice il consigliere comunale grillino Simone Morgana – in giunta hanno capito di aver fatto il passo più lungo della gamba. Questa razionalizzazione di cui parla il vicesindaco dovrebbe quindi bloccare il sistema dei servizi aggiuntivi. Era quello che aveva già deciso, al momento dell’insediamento, l’ex assessore Fabrizio Nardo e per tutta risposta venne cacciato”. I grillini, a questo punto, vogliono che la giunta spieghi con chiarezza, a partire da cifre e numeri di un servizio, al netto dei pesanti debiti fuori bilancio, capace di mettere a serio rischio le casse del municipio. Una richiesta che si affianca a quelle che, negli ultimi mesi, sono arrivati sia dai banchi del centrosinistra sia da quelli del centrodestra. “Crediamo sia necessario fare chiarezza – conclude Morgana – questa è l’ennesima dimostrazione di scelte amministrative errate. Tra le altre cose, sindaco e vice hanno più volte sostenuto che la gara “ponte” per l’affidamento del servizio non era una soluzione praticabile, mentre adesso l’assemblea della Srr4 l’ha deliberata. Dopo il taglio del riassetto pomeridiano, capiremo se questa amministrazione ha condotto una vera campagna di informazione tra i cittadini. Ho l’impressione che proprio quel riassetto falsasse il servizio e le relative percentuali, mettendo una pezza non solo alla scarsa informazione sui conferimenti della differenziata ma anche all’inciviltà che ancora si riscontra tra tanti utenti, almeno in città”.

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