Il taglio della refezione scolastica, arriva un’apertura: “Bando per servizio di 60 giorni”

 
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Le lavoratrici davanti alla prefettura

Gela. Sembrava che ci fossero veramente poche possibilità di ripresa, invece nelle ultime ore si è aperto uno spiraglio nella vertenza delle lavoratrici della refezione scolastica. Il sindacato ha chiesto e ottenuto un tavolo in prefettura a Caltanissetta. Nel corso della riunione, il commissario Rosario Arena e i dirigenti Maria Morinello e Alberto Depetro hanno dato la disponibilità a predisporre un bando per l’affidamento del servizio per un periodo di due mesi. La procedura che poterà alla pubblicazione dovrebbe chiudersi entro venti giorni. I sindacalisti impegnati, in rappresentanza delle sigle confederali di Cgil, Cisl e Uil e di quelle di categoria Filcams, Flc-Cgil scuola, Cisl scuola e Uil scuola, comunque spiegano che lo stato di agitazione delle lavoratrici non viene revocato, in attesa che siano rispettati gli impegni assunti.

La protesta va avanti già da prima della fine dell’anno, quando si è concretizzato lo stop deciso dal commissario Arena, che l’ha giustificato per l’assenza di fondi disponibili. Le operatrici hanno iniziato la loro mobilitazione, anche con sit-in serali davanti al municipio, insieme ai rappresentanti Cgil e Filcams Nuccio Corallo e Emanuele Scicolone. Il taglio della refezione ha inevitabili conseguenze anche sul personale scolastico.

1 commento

  1. Sul personale scolastico non cambia nulla, in quanto l’organico della scuola per questo anno rimane invariato e penso anche per i successivi anni. E’ giusto che la mensa riapra ma bisogna dare un ticket per tutti perché tutto pesa sulle spalle dei lavoratori dipendenti che pagano le tasse mentre a Gela la gran parte sono a nero e non dichiara nulla ma fruisce del Walter a sbafo di chi lavora.

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