Il Tar e le urne, Di Stefano: "Consiglieri in silenzio...se torna Messinese si dimettono tutti?"

Gela. Fino ad ora, è il solo ad aver pubblicamente lanciato la sua candidatura a sindaco, mettendosi alla guida del movimento “Una buona idea”. L’ex consigliere comunale Terenziano Di Stefano, come ta...

A cura di Redazione Redazione
12 ottobre 2018 19:29
Il Tar e le urne, Di Stefano: "Consiglieri in silenzio...se torna Messinese si dimettono tutti?" - Di Stefano parla di un'occasione imperdibile
Di Stefano parla di un'occasione imperdibile
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Gela. Fino ad ora, è il solo ad aver pubblicamente lanciato la sua candidatura a sindaco, mettendosi alla guida del movimento “Una buona idea”. L’ex consigliere comunale Terenziano Di Stefano, come tanti di quelli che saranno impegnati nelle trattative in vista delle urne anticipate, attende il verdetto dei giudici del Tar di Palermo, ma non risparmia frecciate agli stessi consiglieri uscenti. “I giochi veri si faranno solo dopo la decisione del Tar – spiega – tutto mi sembra molto confuso nei diversi schieramenti e neanche i cinquestelle si salvano. Anche loro hanno le idee poco chiare su programmi e scelte di candidati. La nostra lista è quasi chiusa ed è composta da persone che si vogliono mettere a disposizione della città, senza altri interessi. Se il Tar dovesse accogliere il ricorso di Messinese? Allora, tutti i consiglieri dovrebbero dimettersi in massa. Ho apprezzato quanto sostenuto da Guido Siragusa del Partito Democratico, che è già pronto a lasciare se l’ex sindaco dovesse tornare in municipio. Mi preoccupa, invece, il silenzio di tutti gli altri consiglieri comunali. Se nessun altro si è esposto, vuol dire che gradirebbero un eventuale rientro in municipio insieme a Messinese”.

Il movimento organizzato da Di Stefano e da altri esponenti, che arrivano anche da esperienze di partito, continuerà a correre da solo. Senza una condivisione di programmi, è quasi impossibile che “Una buona idea” confluisca negli schieramenti tradizionali. “Seguiamo la nostra strada – conclude – e stiamo ricevendo diversi consensi. Non siamo alla ricerca di candidati per i voti ma di persone che possano dare un apporto di qualità nelle scelte e nei programmi. In questa fase, stiamo studiando gli aspetti relativi al bilancio di previsione e al sostegno ai nuclei familiari più in difficoltà e alle periferie. E’ questa la nostra linea guida e non certo la caccia ai candidati da schierare”.

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