Il tentativo di estorsione per la droga, dopo condanne concessi domiciliari ai coinvolti

 
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Immagini di repertorio

Gela. La scorsa settimana, al termine del giudizio abbreviato, sono stati condannati a quattro anni e dieci mesi di reclusione, ciascuno. Il ventiquattrenne Ruben Raitano e il trentanovenne Giacomo Tumminelli erano accusati di un tentativo di estorsione, per recuperare un credito maturato dalla vendita di cocaina. Il giudice, ora, gli ha concesso gli arresti domiciliari. Sono state accolte le istanze presentate dai legali, gli avvocati Davide Limoncello e Rosario Prudenti. Raitano e Tumminelli lasciano il carcere. In base alle accuse, avrebbero minacciato un artigiano e i familiari, che a loro volta gestiscono un’attività commerciale. Lo stesso artigiano sarebbe stato costretto ad acquistare altra cocaina, per rientrare dal debito. Denunciò i fatti e i carabinieri arrestarono i due, che hanno cercato di ridimensionare le accuse.

Alla fine, il giudice ha disposto la condanna. Nelle scorse ore, ha accolto la richiesta di rivedere le misure imposte. Per le difese, anche a seguito della condanna, non sussistevano più le condizioni per la detenzione in carcere.

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