Il tentato omicidio di Sant’Ippolito, perito incaricato delle verifiche sul ventiduenne a processo

 
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Gela. Dovrà accertare la sussistenza della capacità di intendere e di volere del ventiduenne Grazio Pizzardi che nell’estate di due anni fa fece fuoco contro un coetaneo, rimasto ferito. E’ stato assegnato l’incarico ad un perito. Il giovane è a processo con l’accusa di tentato omicidio e il collegio penale del tribunale ha accolto la richiesta del suo legale di fiducia, l’avvocato Carmelo Tuccio. L’imputato sparò con una pistola modificata e il rivale riuscì a darsi alla fuga tra le strade del quartiere Sant’Ippolito dopo che l’arma si inceppò. Tra i due ci sarebbero stati rancori per precedenti vicende. Sul posto, arrivarono i carabinieri e Pizzardi venne fermato e arrestato.

E’ attualmente detenuto e il perito dovrà verificare anche la sua capacità di partecipare al procedimento. Nel giudizio, parte civile è proprio il giovane ferito, assistito dall’avvocato Giuseppe Fiorenza.

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