Il traffico di droga per i Rinzivillo, in appello imputati renderanno dichiarazioni: difese contro condanne

 
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Gela. Il procuratore generale intende replicare alle conclusioni esposte dalle difese degli imputati, coinvolti nell’inchiesta antimafia “Malleus”. Lo farà il prossimo maggio, quando gli stessi accusati (in primo grado giudicati con il rito abbreviato) renderanno dichiarazioni spontanee rispetto alle loro posizioni. Davanti ai giudici della Corte d’appello di Caltanissetta, dopo il ricorso presentato dai legali di difesa, ci sono Antonio Radicia, Ivan Casciana, Giuseppe Domicoli e Baldassare Nicosia. Sono tutti accusati di aver gestito un vasto traffico di droga per conto della famiglia Rinzivillo. Contestazioni che in primo grado hanno portato a pesanti condanne. I giudici dell’udienza preliminare del tribunale di Caltanissetta, al termine del giudizio abbreviato (in due “tronconi” paralleli adesso riuniti), hanno emesso condanne nei confronti di tutti i coinvolti. il gup Francesco Lauricella ha imposto dieci anni e mezzo di reclusione ad Antonio Radicia, ritenuto parte integrante della famiglia di cosa nostra locale. Per il traffico di droga scoperto dagli investigatori, inoltre, il gup David Salvucci l’ha condannato a diciotto anni di detenzione. E’ caduta l’accusa di associazione mafiosa contestata ad Ivan Casciana che però il gup Lauricella ha condannato ad otto anni e dieci mesi di detenzione, per aver messo mano nel giro di droga. Duro il verdetto pure nei confronti di Giuseppe Domicoli, a sua volta ritenuto tra i responsabili del traffico di sostanze stupefacenti. Dal gup Lauricella è arrivata la condanna a otto anni di detenzione, mentre il giudice David Salvucci gli ha imposto nove anni e quattro mesi di reclusione. Decisione pesante per l’altro imputato Baldassare Nicosia: nove anni e due mesi di reclusione dal giudice Lauricella e sei anni dal gup Salvucci. Per Nicosia e Domicoli è stata esclusa l’accusa di associazione mafiosa.

Decisioni che la procura generale ha già chiesto di confermare, anche se ha proposto il riconoscimento della continuazione con precedenti sentenze di condanna ma solo per Radicia. Gli imputati dovrebbero parlare alla prossima udienza. Sono difesi dagli avvocati Giacomo Ventura, Davide Limoncello, Cristina Alfieri e Paola Turco.

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