Il trasporto disabili, favori e sostegno solo ad alcune cooperative? Abela, “facciano i nomi”

 
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Gela. “Se qualcuno nutre sospetti su possibili vicinanze a cooperative che svolgono il servizio di trasporto speciale disabili o addirittura su eventuali favoritismi, faccia nomi e cognomi senza sparare nel mucchio. Questi attacchi sono solo politici”.

“Lavoriamo anche per gli operatori rimasti fermi…”. L’assessore Licia Abela cerca di eliminare qualsiasi ombra rispetto a quanto sta accadendo nella gestione del servizio di trasporto speciale disabili. Attualmente, le cooperative che lo effettuano vengono coperte attraverso voucher, spendibili dai singoli utenti. “Quello dei voucher – continua – è un sistema che ho trovato già avviato. Non è stata una mia scelta. Credo, comunque, che sia un meccanismo utile agli utenti che possono scegliere liberamente da chi farsi assistere. E’ chiaro che stiamo cercando una soluzione per gli undici lavoratori rimasti fermi da oltre un anno. Sulla questione della gara d’appalto ci sono altre valutazioni da compiere. La mia assenza in consiglio comunale? Non sempre si può essere a disposizione. Risponderò in maniera adeguata ad ogni contestazione”. L’assessore, inoltre, conferma che la denuncia presentata in procura da un’associazione che si occupa di assistenza ai diversamente abili si basa su osservazioni alle quali i tecnici del Comune hanno già risposto. “I miei funzionari non hanno riscontrato anomalie – conclude – quella denuncia si basa su valutazioni che conosciamo bene. E’ stato ritenuto che non ci siano profili di irregolarità”.

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