Il trasporto disabili, la giunta riprova con la gara d’appalto: gli utenti pagheranno un contributo

 
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Foto archivio.

Gela. Il servizio per il trasporto speciale disabili verrà assegnato attraverso una gara d’appalto. Il servizio verrà messo a gara. Allo stesso tempo, però, l’amministrazione comunale, con l’obiettivo di ammortizzare i costi, ha scelto di introdurre il pagamento di un contributo da parte degli utenti. Sono queste le novità principali volute soprattutto dal sindaco Domenico Messinese e dall’assessore Licia Abela. Da oltre un anno, gli operatori che svolgevano questo tipo di attività per conto del Comune sono fermi. La giunta, infatti, ha virato sul sistema dei voucher, optando per la selezione di una serie di società e cooperative accreditate. Adesso, però, rispunta la soluzione della gara d’appalto. Gli utenti, ad eccezione di quelli che usufruiscono del servizio per raggiungere il centro di riabilitazione Aias di Caltagirone, dovranno versare un contributo, in base alla fascia di reddito. Si va dal 25% e fino al costo intero, nel caso delle fasce di reddito più alte. Se non si superano i 5.824,91 euro annui, il servizio rimane gratuito. “L’ente comunale – dice il sindaco Domenico Messinese – non riesce più a sostenere per intero il costo del servizio. Con i voucher siamo riusciti ad armonizzare le spese. E’ nostra intenzione far rientrare gli operatori rimasti fuori dal servizio e per questo motivo abbiamo deciso di bandire una gara d’appalto che, però, prevede costi superiori. Chi usufruisce del servizio per il trasporto sui luoghi di lavoro ha comunque la possibilità di pagare un contributo che, alla fine, copre le spese minime. Peraltro, se il servizio viene utilizzato solo per tre giorni a settimana, allora il contributo è ridotto della metà”. Sulla stessa linea, l’assessore Abela. “Il contributo viene introdotto solo per il servizio non obbligatorio – dice – per il resto, tutto rimane invariato. Peraltro, abbiamo l’intenzione di bandire nuovamente una gara d’appalto e vogliamo evitare che vada ancora deserta. E’ stata una scelta travagliata ma condivisa, anche con le organizzazioni siondacali”. Insomma, sì alla gara d’appalto ma c’è la necessità di non sforare i costi.

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