Il vice presidente del Csm a Gela: “Con noi più donne in magistratura, qui vera palestra”

 
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Gela. Il vice presidente del Consiglio Superiore della Magistrura Giovanni Legnini, è in visita al tribunale di Gela.

Ha incontrato il presidente del tribunale Paolo Fiore e il procuratore capo Lucia Lotti. Subito dopo si trasferirà ad Enna. Domani sarà presente all’inaugurazione dell’Anno Giudiziario a Caltanissetta.”Ho scelto Caltanissetta perché qui c’è una magistratura forte dove noi siamo molto attenti – ha detto ai cronisti – I giovani magistrati possono ben formarsi in questi contesti difficili”.

Nel corso dell’assemblea del Plenum del Csm Legnini ha sottolineato, appena due giorni fa, che “gli obiettivi posti all’inizio del percorso sono stati raggiunti. Avevamo 22 posizioni di coprire nelle corti d’Appello e 12 nelle Procure Generale che sono state colmate. Ce ne sono ancora due da esaminare. Sono state già discusse in Commissione e dovranno transitare In plenum. Abbiamo coperto il posto di presidente della Cassazione. Abbiamo da coprire 21 posti di presidenti di sezione in Cassazione e mi auguro che vengano coperti a brevissimo termine”.

Più donne in magistratura. Il vice presidente del Csm, Giovanni Legnini, in visita al tribunale di Gela ed Enna, ha sottolineato, come già fatto durante l’assemblea di due giorni fa, la presenza di tante donne. “Dall’inizio della nostra consiliatura abbiamo conferito 252 incarichi direttivi e semidirettivi il che è un numero rilevante. Ne rimangono pendenti altri 209 di quelli già banditi e istruiti e quindi abbiamo un compito ulteriormente straordinario”.

Meno ricorsi. Questo è un dato particolarmente confortante. Dall’1 ottobre al 27 gennaio abbiamo un numero di risorsi pari a 47 a fronte per lo stesso periodo della passata consiliatura pari a 77. Quindi avevamo un tasso di ricorsi avverso le decisioni in analogo periodo della passata consiliatura del 36 per cento, ora fermo al 19 per cento, quindi quasi dimezzato, il che significa sintomo di qualità. Abbiamo un notevole aumento di incarichi direttivi e semidirettivi delle donne, che porta finalmente ad un riequilibrio molto importante dei magistrati donna”.

Turn over. “Ci sarà una ulteriore possibilità di bandire un numero di posti più elevato di quello che avevamo già stimato. Siamo in presenza di un turn over di un ricambio molto esteso. Sono convinto che la Quinta Commissione e il Plenum garantiranno qualità nella scelta come credo sta accadendo largamente”. 

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