Impianti depurazione, ci saranno ulteriori verifiche con Regione: spostato confronto con sindacati

Gela. Bisognerà attendere un approfondimento che il management di Eni Rewind effettuerà in Regione. L’incontro che si sarebbe dovuto tenere ad inizio settimana, con le organizzazioni sindacali, è stat...

09 dicembre 2023 15:59
Impianti depurazione, ci saranno ulteriori verifiche con Regione: spostato confronto con sindacati -
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Gela. Bisognerà attendere un approfondimento che il management di Eni Rewind effettuerà in Regione. L’incontro che si sarebbe dovuto tenere ad inizio settimana, con le organizzazioni sindacali, è stato spostato a data da destinarsi. Se ne dovrebbe riparlare con il nuovo anno. Le segreterie di Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil, attraverso i segretari Rosario Catalano, Lorena Di Cristina e Maurizio Castania, avevano avanzato la necessità di un confronto urgente con i vertici della società del gruppo multinazionale. Secondo i sindacati, infatti, mancano vere certezze sul futuro del sistema locale della depurazione. L’opzione valutata allo stato è quella di un trasferimento degli impianti direttamente sotto la gestione di Ati idrica e Caltaqua. Nel corso di una recente audizione all’Ars, però, né i rappresentanti dell’Assemblea territoriale né quelli della società italo-spagnola si sono presentati. I sindacati, a maggior ragione, hanno sottolineato il bisogno di un raffronto con la dirigenza di Eni Rewind. L’intero ciclo locale si racchiude intorno alla depurazione acqua, biologico urbano e industriale. In estate, Irsap ha chiesto non meno di tre milioni di euro ad Eni Rewind a titolo di canoni per “la locazione del sistema di depurazione”. Pretesa invece esclusa dai manager.

Le segreterie sindacali e le rappresentanze rsu hanno lamentato “una mancata collaborazione dell’azienda con le organizzazioni sindacali territoriali”. “Lo scorso giugno, a valle del contenzioso con Irsap sulla problematica, avevamo chiesto maggior coinvolgimento al fine di tutelare i dipendenti di Eni Rewind”, avevano sottolineato. La vicenda andrà districata anzitutto a Palermo, per poi passare a valutazioni sul fronte locale. Nell’ultima audizione tenutasi all’Ars, è stato sentito anche il sindaco Lucio Greco.

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