Imponevano alle connazionali di prostituirsi, un’indagata voleva fuggire: arrestata va in carcere

 
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Gela. Avrebbe voluto lasciare l’Italia per fare ritorno in Romania e far perdere le tracce. L’indagine a suo carico, però, è ancora in corso. Voleva lasciare l’Italia. Così, è stata arrestata dagli agenti di polizia e trasferita nel carcere di Agrigento. Si tratta di una donna romena, finita insieme a due connazionali al centro di un’inchiesta su un presunto giro di sfruttamento della prostituzione nel comprensorio tra Butera, Gela e Niscemi. Dopo il fermo, è stato il giudice delle indagini preliminari del tribunale a disporre la custodia cautelare in carcere. La donna aveva già prenotato il biglietto per un volo in direzione Romania con partenza da Comiso.

Aveva noleggiato un’automobile. Per raggiungere l’aeroporto, aveva anche noleggiato un’automobile. I due connazionali ricevettero i provvedimenti firmati dai magistrati della procura già a febbraio. Gli investigatori ipotizzano l’esistenza di un giro di prostituzione con al centro diverse donne dell’est europeo.

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