“Importante sostenere esercenti per superare crisi”, Di Stefano: “Misure semplificate”

 
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Gela. Se le associazioni degli esercenti, al termine di un incontro tenutosi oggi, non hanno condiviso la linea dell’amministrazione comunale sull’occupazione del suolo pubblico, è invece l’assessore Terenziano Di Stefano a spostare l’attenzione sulla semplificazione delle procedure. Il vicesindaco conosce le difficoltà vissute negli ultimi due anni dagli esercenti e anzitutto dai ristoratori e fa riferimento alle decisioni parlamentari. “Che la crisi pandemica abbia scosso il mondo intero, è sotto gli occhi di tutti e ancora oggi l’Italia tutta tenta la ripresa sul piano economico. Non fa eccezione la nostra città, ovviamente, che dal 2020 ad oggi ha vissuto non poche difficoltà derivanti da quell’anno in cui tutto, di fatto, si è fermato. Numerosi i settori colpiti, nessuno escluso, tra una zona rossa e l’altra e l’incertezza del domani. Chi ne ha risentito molto, tra gli altri, è stato certamente il mondo della ristorazione che oggi prova a ripartire a piccoli passi e a testa alta. Le cose non sono certo migliorate con il conflitto russo-ucraino le cui conseguenze oltre che umanitarie sono economiche. Il decreto taglia prezzi, approvato qualche giorno fa in Senato, vuole contrastare proprio quelle conseguenze pandemiche di allora e ora gli effetti nefasti della guerra. Si semplificano le procedure autorizzative rispetto all’uso dei tavoli all’aperto in estate, prevedendo quindi che le autorizzazioni già concesse siano  da ritenersi prorogate, previo pagamento, al 30 settembre – dice – mentre per le nuove richieste sarà sufficiente l’invio di una domanda telematica unitamente alla sola planimetria. In sostanza, quindi, l’emendamento approvato dal Senato che ora passa al vaglio della Camera  e che attende di esser convertito in legge il 20 maggio e poi pubblicato in Gazzetta Ufficiale, permette a ristoranti, bar e pubblici esercizi già ritenuti idonei, di continuare a usufruire di dehors, tavoli e sedie all’aperto per tutta la stagione estiva,  senza produrre nuova richiesta. Inoltre, secondo la norma nazionale, non sarà necessario fino al 30 settembre ricevere le autorizzazioni della soprintendenza o del ministero ai beni culturali e turismo, per installare strutture amovibili su pubbliche piazze, vie o strade che siano di interesse storico o artistico”. D Stefano conferma la volontà di rilanciare il centro storico e le attività di tanti esercenti e si rifà all’incontro nel quale è stato annunciato un piano per contribuiti, finanziato con circa un milione di euro delle compensazioni Eni.

“Le interlocuzioni con le categorie interessate, associazioni datoriali ed esercenti del centro storico, anche in vista della necessità-diritto di ripresa dei settori, non si sono mai interrotte e proprio questa settimana si è tenuta una riunione, anche alla presenza della commissione sviluppo economico, che aveva ad oggetto non soltanto la ripresa del settore della ristorazione ma soprattutto la semplificazione delle procedure autorizzative e l’assetto organizzativo, tutto di fatto orientato al rilancio dell’economia e del diritto di ripresa degli esercenti e delle loro famiglie, non è banale dirlo visto il lungo stop che hanno subìto”, conclude Di Stefano.

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