In 500 chiedono il risarcimento all’Eni, il tribunale fissa l’udienza il 7 ottobre

 
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Gela. A che punto sono le bonifiche Eni? Lo chiederà il magistrato che segue il processo per danni ambientali al funzionario del settore ambiente dell’ex provincia di Caltanissetta, cui è stata ordinata l’audizione.

Il tribunale di Gela ha fissato infatti per il 7 ottobre prossimo un’udienza straordinaria sul ricorso cautelare presentato dall’avvocato Luigi Fontanella in rappresentanza di 500 cittadini gelesi che chiedono il fermo degli impianti della Raffineria Eni, dell’attività estrattiva e le bonifiche per impedire ulteriori danni ambientali.

Il giudice ha ordinato l’audizione della responsabile del settore ambiente e territorio dell’ex provincia regionale di Caltanissetta per verificare lo stato attuale delle bonifiche. Se il ricorso dovesse essere accolto, le aziende del gruppo Eni operanti a Gela rischierebbero, tra le altre cose, di dover sborsare oltre 2 miliardi di euro per le bonifiche.

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