In aula maggioranza e opposizione sono d’accordo, ancora troppe anomalie sui debiti fuori bilancio

 
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Gela. I debiti fuori bilancio riescono a mettere d’accordo maggioranza e opposizione. Questa sera, nel corso della seduta ordinaria di consiglio comunale, sia dai banchi dei pro-Greco sia da quelli del drappello politicamente avverso sono stati lanciati pesanti dubbi. All’ordine del giorno, c’erano solo due debiti, ma è bastato quello generato da un accordo di mediazione, successivo ad un esproprio, per far riemergere i “fantasmi” di sempre. “Sono assolutamente a favore delle transazioni che possano tagliare le spese sostenute dal municipio e chiudere in anticipo procedimenti nei quali l’ente sarebbe soccombente – ha detto il vicepresidente della commissione bilancio Romina Morselli – però, bisogna superare la consuetudine di far arrivare in aula atti su transazioni prive di copertura finanziaria”. Morselli si è rivolta all’unico dirigente presente in aula, quello al patrimonio Grazia Cosentino. Non c’era invece il responsabile del settore bilancio Alberto Depetro. “Inoltre – ha proseguito il consigliere – serve certezza sul riconoscimento dei debiti. In alcuni casi, si arriva alla mediazione mentre tanti altri creditori sono addirittura costretti al giudizio di ottemperanza, prima di poter ottenere ciò che gli spetta legittimamente, come riconosciuto da sentenze passate in giudicato”. Un coro piuttosto preoccupato al quale si è unito l’esponente Udc Salvatore Incardona, a sua volta componente della commissione consiliare bilancio. Ha premuto sul tasto delle modalità di definizione delle transazioni e su quello del coordinamento che dovrebbe intercorrere tra i legali nominati dall’ente e i responsabili dei singoli procedimenti. La dem Alessandra Ascia ha cercato riscontro dal segretario generale su alcuni precedenti passaggi burocratici del debito da riconoscere. Il segretario Giovanna Divono ha comunque richiamato il principio del controllo successivo che su atti di questa portata viene applicato dalla Corte dei Conti.

Il capogruppo di “Un’Altra Gela” Giuseppe Morselli e il consigliere di “Una Buona Idea” Rosario Faraci sono invece entrati nel merito, anche tecnico, delle procedure di esproprio, sottolineando come non sempre debbano essere ritenute l’unica soluzione da adottare. Pierpaolo Grisanti ha nuovamente battuto sul punto del riconoscimento dei debiti, secondo una precisa cronologia temporale, anche per evitare conseguenze davanti ai giudici, mentre Vincenzo Cascino ha comunque preso atto delle parole del dirigente Cosentino. Le interferenze istituzionali tra consiglieri e burocrazia comunale non mancano. A rimarcarle, a conclusione della seduta (con i due debiti approvati), ancora il consigliere Romina Morselli. “Invito il segretario generale, come abbiamo più volte chiesto – ha concluso – a sollecitare la presenza in aula di tutti i dirigenti e dei revisori”.

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