In aula tutto fermo, mancano i dirigenti ed è scontro: “Eroi? Davanti alla giunta è come sparare sulla Croce Rossa”

 
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Gela. Pace tra la giunta e il consiglio comunale? Neanche a parlarne. Lo scontro, invece, è aperto. La riprova giunge dalla seduta d’aula di questa sera.

Sulle strisce blu tutto fermo. Alla fine, solo il regolamento sul bilancio partecipativo è stato approvato. Rimangono al palo, invece, i due atti più importanti, il regolamento sulla sosta a pagamento e il provvedimento che permetterebbe l’acquisizione al patrimonio dell’ente di una decina di immobili abusivi. Sull’atto che dovrebbe definire le nuove linee guida della sosta a pagamento in città, quindi, è ancora stallo. In aula, non c’era il comandante della polizia municipale Giuseppe Montana. “Dal 2013 cerchiamo di adattare questo regolamento – ha detto Guido Siragusa – ma per un motivo o per l’altro, tutto è fermo. Il servizio è stato appena assegnato con un regolamento che risale al 2005. È antidiluviano”. “Senza il dirigente in aula, deve essere l’assessore a dare una valutazione sui nostri emendamenti – ha detto Carmelo Casano – non possiamo sempre togliere le castagne dal fuoco a questa giunta”. Il consigliere Salvatore Sammito ha chiesto di valutare per intero l’atto. L’assessore Rocco D’Arma, però, ha ribadito l’impossibilità, senza il dirigente, di rilasciare pareri tecnici. “Sono passati due anni dalla presentazione di questo regolamento – ha attaccato Sandra Bennici – è assurdo”. “Sembra quasi come sparare sulla Croce Rossa – ha ribadito Guido Siragusa – la giunta prenda atto della propria inconsistenza in consiglio. Ogni atto, ogni regolamento è una Waterloo. Prendetene atto!”. Anche il capogruppo della Lista Musumeci Vincenzo Cascino ha rimarcato l’eccessiva assenza in aula dei dirigenti. “Altro che Croce Rossa – ha attaccato Carmelo Casano – questa giunta è fatta di eroi. Davanti alle tv, passano per salvatori della patria e in aula non riescono a far approvare un atto. Il consuntivo l’ha votato il consiglio. L’atto era addirittura incompleto e solo i consiglieri sono riusciti a riparare tutto. Invece, l’assessore Fabrizio Morello sostiene di saper risolvere tutto da solo”. La stessa linea è stata seguita dal capogruppo Pd Vincenzo Cirignotta. “Non c’è un atto degno di questo nome che la giunta abbia portato in aula – ha detto – la scadenza del 30 giugno per la sfiducia si avvicina, è necessario dare una nuova amministrazione alla città”. Anche Carmelo Orlando ha parlato di “giunta tecnica che non funziona”.

“Prima di votare l’acquisizione degli immobili serve un regolamento”. Stesso andazzo anche sul fronte degli immobili abusivi da acquisire al patrimonio comunale. Il consiglio comunale ha chiesto nuovamente un regolamento prima di passare all’esame del punto. “La giunta si è fatta sorda – ha detto Guido Siragusa – e come al solito sa solo sfidare il consiglio. Ci vuole un regolamento prima di valutare l’atto”. Giunta e consiglio comunale parlano lingue politiche diametralmente diverse. In aula, si tornerà lunedì sera.  

La morte di Moscato. Un minuto di silenzio, durante la seduta, è stato osservato per ricorcadare la morte dell’ex presidente Eni Guglielmo Moscato, scomparso negli scorsi giorni. La richiesta è arrivata dal capogruppo del Polo Civico Guido Siragusa. 

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