In consiglio comunale la “corte” di Crocetta non c’è più, se ne va pure Guastella: “Non ero coinvolto nel progetto”

 
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Guastella sostiene misure di Greco

Gela. La truppa di Crocetta in consiglio comunale non esiste più.

Sarà segno dei tempi, almeno di quelli politici? Una cosa è certa, in due anni l’hanno mollato Carmelo Casano, oggi capogruppo di Articolo 1, Antonio Torrenti, Maria Pingo e, adesso, anche Giuseppe Guastella.

“Non ero più coinvolto”. Il giovane presidente della commissione comunale affari generali è entrato in aula consiliare proprio sotto le effigie politiche del Megafono di crocettiana memoria, ma ora saluta la compagnia e si accomoda, per il momento, nel gruppo misto. Guastella, già da tempo, sembrava aver intrapreso una personale strada politica, certamente piuttosto distante da quella del gruppo ufficiale del Megafono. I suoi rapporti con Carmelo Casano sono decisamente stretti e in più occasioni hanno collaborato, non solo in commissione affari generali ma anche all’assise civica. Insomma, più che Crocetta, il vero mentore politico di Guastella sembra proprio l’ex assessore Casano. “Nessuna polemica con i responsabili del Megafono – dice Guastella – ho scelto di dichiararmi indipendente perché non ero più coinvolto nel progetto politico del presidente”. Guastella preferisce congedarsi senza troppe frecciate, ma i rapporti con la capogruppo Sara Bonura erano già al minimo, praticamente assenti. Niente nuove collocazioni immediate, il consigliere che ha messo la firma sul baratto amministrativo e sulla farmacia sociale preferisce attendere e guardarsi intorno. Alle sue spalle, di certo, non ci sarà più il presidente, oramai alle battute finali. A Crocetta, almeno in consiglio comunale, rimane solo la capogruppo Sara Bonura, tra le fedelissime che difficilmente gli volteranno la faccia.

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