In municipio parte la “caccia” al posto, vanno rinnovati gli organismi di controllo: sceglierà il sindaco e la politica è in agguato

 
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Gela. La fase di distensione post fiducia può passare

anche dalle nomine giuste. Così, si apre la corsa ai posti che restano in municipio.

Sei posti a disposizione. La poltrona della Ghelas Multiservizi è congelata, in attesa del nuovo statuto, con la giunta che deve scegliere il successore di Vincenzo Romano, amministratore voluto dal sindaco Domenico Messinese e dal suo vice Simone Siciliano, ma rimasto in sella per pochi mesi. Quello della Ghelas è il posto di sottogoverno sicuramente più ambito, sia a destra sia a sinistra cercheranno di accaparrarselo. Intanto, a Palazzo di Città vanno rinnovati l’organismo indipendente di valutazione e il nucleo per il controllo della gestione. Un totale di sei posti che verranno assegnati dal sindaco Domenico Messinese. L’ultima parola sui curriculum presentati dai professionisti esterni interessati ad entrare in municipio spetta proprio al sindaco. Ovviamente, la politica, che sulla carta non dovrebbe avere alcuna voce in capitolo, cercherà di piazzare i propri esperti di fiducia, anche per marcare il campo e, probabilmente, mettere un sigillo sulla possibile intesa politica che la giunta, entro i prossimi mesi, dovrà comunque chiudere. Non sono posti d’oro, ma in tempo di vacche magre e strategie da intesa, possono dire molto su quanto accadrà in municipio. Incarichi che durano tre anni e vengono retribuiti facendo riferimento ai compensi riconosciuti ai revisori dei conti comunali.

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