In tempi di sfiducia...l'assessore regionale e il deputato dai loro sostenitori: in città Ippolito e Mancuso

Gela. Quasi toccata e fuga, ma l’assessore e il deputato regionale, che si sono appena

“trasferiti” a Palermo, non volevano mancare all’appuntamento gelese.

L’assessore in città. Così, nelle ultime ore, si sono visti l’assessore regionale Mariella Ippolito, alla quale il presidente Nello Musumeci ha affidato la delega al lavoro e alle politiche sociali, e il deputato forzista all’Ars Michele Mancuso, ovvero il coordinatore provinciale di Forza Italia che ha tolto il posto all’uscente Pino Federico, a conclusione di una lotta che ha portato caterve di voti agli azzurri. Mentre domani in città è il turno della mozione di sfiducia al sindaco, i due esponenti di centrodestra hanno incontrato i loro sostenitori locali. Mariella Ippolito è il riferimento politico principale di un gruppo, vicino agli autonomisti di Raffaele Lombardo, che annovera tra le proprie fila anche l’ex consigliere comunale Terenziano Di Stefano.

A breve, dovrebbe essere ufficializzata la nascita di un’associazione politica, pronta ad entrare nell’orbita di “Idea Sicilia” (qualora si trasformasse in movimento politico), il contenitore messo su dallo stesso Lombardo, insieme a Saverio Romano e Roberto Lagalla, che ha dato casa politica anche a Mariella Ippolito. L’assessore ha poi partecipato ad una messa nella chiesa di San Giovanni Evangelista, a Macchitella.

Mancuso e i forzisti. Michele Mancuso, che in città si è pian piano costruito un “fortino” di voti, ha scelto l’hotel Sileno per incontrare quelli che l’hanno portato all’Ars, garantendogli un bottino di preferenze decisamente poco pronosticabile. Tra pandori e bottiglie di spumante, si sono visti i suoi sostenitori della prima ora, a cominciare da Raffaele Carfì, che fa parte del direttivo provinciale di Forza Italia.

Anche i consiglieri comunali forzisti, più vicini a Pino Federico, non hanno comunque snobbato il deputato regionale e un saluto non glielo hanno negato, anzi. Da quanto ricostruito, solo l’assessore ha incontrato il sindaco.