Preso di mira dai compagni, alunno costretto a cambiare scuola

 
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Gela. Sono stati costretti a trasferire il figlio di otto anni in un’altra scuola perché vittima di troppi episodi di bullismo. La vicenda avrebbe indignato i genitori che hanno deciso di allontanare il figlio dal quinto circolo didattico di via Tiziano.

Il bambino che frequenta la terza elementare solo per una fortuita coincidenza non ha mai fatto ricorso alle cure ospedaliere. Nonostante i solleciti da parte della famiglia, la scuola non avrebbe adottato alcun provvedimento per evitare la drastica decisione del trasferimento. “Il bambino è stato allontanato dopo un’esplicita richiesta della famiglia stessa- minimizza il dirigente del quinto circolo Rocco Incardona- che informandomi della situazione, non hanno permesso di affrontare il problema perché erano decisi a portare via loro figlio. Ho concesso il nulla osta perché sono del parere che il bambino debba vivere in un ambiente sereno e non potevo costringerlo a stare in una classe, dove, a detta dei genitori- ha continuato il preside della scuola che si trova nel popoloso quartiere di contrada Margi – subiva atti di bullismo da parte dei suo compagni.

Non ero a conoscenza della situazione che si verificava in questa classe i genitori mi hanno infatti detto che avevano riferito alle maestre ed io da parte loro non avevo ricevuto alcuna segnalazione ben precisa. Le insegnanti, infatti, secondo il racconto della famiglia, avevano incominciato ad affrontare il problema elaborando una strategia che ritenevano idonea come spostare di banco la vittima di bullismo ma, ciononostante non hanno ottenuto i risultati sperati. Il problema lo affronteremo convocando i bambini presunti autori di tali gesti di bullismo e i loro genitori- ha concluso speranzoso Incardona-  augurandoci di raggiungere un chiarimento e attivandoci per trovare una soluzione che tuteli altri bambini da eventuali atti di bullismo”. Il bullismo nelle scuole dilaga, questo, infatti, è il secondo caso segnalato in una settimana. Questa volta nell’occhio del ciclone c’è il V circolo “Nicholas Green.

La notizia secondo indiscrezioni sarebbe arrivata ad altri genitori, qualcuno si sarebbe spinto oltre, ipotizzando il trasferimento in massa dei loro figli, forse solo guidati dal senso di rabbia. “Niente di grave – dichiara l’assessore all’istruzione Giovanna Cassarà – non posso far altro che vigilare su questi casi, mi rammarico per quanto apprendo e cercherò di portare avanti insieme all’Amministrazione comunale – ha continuato l’assessore – delle campagne di sensibilizzazione contro la violenza”. Il bambino, intanto, frequenta già da qualche giorno un altro istituto della città. 

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