Incendiata l’auto del primario Cordalonga, il medico: “Sono tranquillo, aspetto l’esito delle indagini”

 
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Gela. Un altro professionista è finito nel mirino degli incendiari. Si tratta di Saverio Cordalonga, 63 anni, primario dell’unità operativa di Otorino dell’ospedale “Vittorio Emanuele”. “Sono molto tranquillo”. La scorsa notte ignoti hanno dato alle fiamme la sua utilitaria, Volkswagen Polo, parcheggiata in via Galileo Galilei a Caposoprano, quartiere perbene della città. “Le fiamme si sono levate sulla mia Polo intorno alle quattro del mattino – spiega il noto medico Cordalonga – Sono sceso in strada. Ho sporto denuncia presso il locale commissariato di polizia nel pomeriggio. Forse hanno sbagliato autovettura – stigmatizza il primario dell’ospedale – Sono sorpreso e, in un certo modo, tranquillo. Saranno gli inquirenti a fare luce sull’esatta dinamica dei fatti. Confido nella loro professionalità”. Sul posto si sono recati anche i vigili del fuoco, il cui intervento è stato sollecitato da alcuni residenti. I pompieri hanno domato le fiamme e evitato che le stesse si propagassero in altre autovetture parcheggiate lungo l’arteria cittadina di Caposoprano. Gli inquirenti non escludono l’origine dolosa del rogo. L’incendio ha gravemente danneggiato il posteriore della Volkswagen mandando in frantumi il lunotto posteriore. Il bilancio dei danni è in corso di valutazione. Dalle prime indiscrezioni l’utilitaria risulterebbe inutilizzabile. Il dirigente del reparto di Otorinolaringoiatria dell’Azienda sanitaria provinciale del presidio ospedaliero di via Palazzi è rientrato a lavoro solo ieri mattina, dopo una lunga pausa.

“Attendo l’esito delle indagini”. “Negli ultimi sette mesi sono praticamente rimasto a casa – non ho potuto svolgere l’attività di medico per motivi di salute. Anche per questo motivo escludo qualsiasi eventuale ripercussione legata al mio lavoro. Non posso fare altro che andare avanti e attendere l’esito delle indagini”. Lo scorso fine settimana gli incendiari avevano dato alle fiamme l’autovettura di un altro professionista, l’avvocato Giuseppe Panebianco, attuale commissario straordinario dell’Ato Ambiente Cl2 in liquidazione. In quella circostanza i malviventi approfittarono dell’assenza dell’avvocato per raggiungere e incendiare la lussuosa berlina Mazda parcheggiata nel perimetro interno di un condominio di via Manzoni, poco distante dal rogo della scorsa notte. L’avvocato Panebianco ricevette lettere di solidarietà da numerosi esponenti del Partito democratico e dall’ormai ex primo cittadino Angelo Fasulo.

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