Incendiò la Smart su richiesta di un commerciante? Adesso arriva una perizia

 
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Gela. Una perizia sulle intercettazioni telefoniche che avrebbero contribuito a ricostruire i contatti tra l’imputato e il commerciante Nicola Interlici.

L’incendio di via Apollo. E’ stata appena depositata dal tecnico nominato dai giudici del tribunale dei minori di Caltanissetta nell’ambito del dibattimento che vede imputato un giovanissimo accusato di aver materialmente appiccato le fiamme alla Smart del commerciante parcheggiata in via Apollo, nel cuore del centro storico. Stando alle accuse, il minore avrebbe agito proprio su richiesta dell’esercente. Il rogo, appiccato nel marzo di cinque anni fa, si estese ad altre due vetture e ai prospetti delle vicine abitazioni, fino a danneggiare le condotte idriche e elettriche della zona.

La perizia sulle intercettazioni. La difesa dell’imputato, rappresentata dall’avvocato Filippo Spina, aveva già provveduto a predisporre una perizia di parte da confrontare con quella redatta dal tecnico nominato dai giudici nisseni. A questo punto, il dibattimento si avvia alle battute finali. La difesa ritiene essenziale l’analisi delle telefonate che sarebbero intercorse tra il presunto mandante del rogo e chi agì in via Apollo. Stando agli investigatori, il commerciante avrebbe commissionato l’incendio con l’obiettivo di ottenere l’indennizzo assicurativo.

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