“Inceneritore e rifiuti, poco coraggio amministrazione”, Siragusa: “Linea civica isola”

 
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Il segretario cittadino dem Guido Siragusa

Gela. Il sindaco Lucio Greco, anche ieri, ha spiegato di essere pronto per incontrare gli esponenti dem, in un tavolo allargato a tutta la maggioranza. Questa sera, i democratici riuniscono la segreteria e sabato, invece, con la direzione cittadina, faranno il punto sulla vicenda del termovalorizzatore e più in generale sul sistema locale dei rifiuti. Il presupposto, almeno per come lascia intendere il segretario cittadino Guido Siragusa, è che non c’è un idillio, senza se e senza ma, con il sindaco e con l’amministrazione. Siragusa, che ha proposto il tavolo comune su temi come il comparto agricolo e il rilancio industriale, non è affatto convinto dall’atteggiamento dell’amministrazione sul capitolo rifiuti. “Mi sarei aspettato molto più coraggio – dice – anche dopo l’annuncio del termovalorizzatore, i dati si possono subito ricavare. Parliamo di un sistema con una capacità di almeno 450 mila tonnellate all’anno, circa 1.300 al giorno. Se consideriamo che il fabbisogno del territorio provinciale è di circa 100 tonnellate al giorno, possiamo concludere che oltre mille arriveranno dalla Sicilia occidentale. Quindi, Palermo e Trapani producono e Gela è destinata a smaltire. Questa è l’idea del presidente della Regione Musumeci. Quando denunciammo che in città sarebbe sorto una specie di hub per i rifiuti, avevamo visto bene. Non solo il termovalorizzatore. Non dimentichiamo le scelte per Timpazzo, che si avvia alla saturazione e anche l’ultimo vincolo ai conferimenti giornalieri è stato eliminato. Sulla gestione in house del servizio rifiuti, mi spiace dirlo, ma ci saranno conseguenze negative. Sono tutte decisioni che le istituzioni politiche locali stanno subendo e non vedo particolari reazioni”. Per il segretario dem, che tutto sembra salvo che accondiscendente davanti alle mosse del sindaco e degli assessori, quello che sta accadendo nel comparto dei rifiuti sarebbe la conseguenza diretta di “un isolamento della città”, dovuto alla natura politica che prevale. “La scelta di essere civici sta isolando la città – dice ancora – mi pare evidente. Subiamo e basta perché i canali decisionali non passano dalle istituzioni locali. Le conseguenze le pagheranno i cittadini, in termini di ripercussioni ambientali e non solo”. Il segretario dem, che tre anni fa insieme agli altri esponenti del partito ha sostenuto il progetto “arcobaleno” dell’avvocato Greco, pare invece sempre più scettico e la vicenda rifiuti la tratta coma una prova provata di debolezza politica. L’affondo è in direzione soprattutto dell’area civica. Siragusa non ha gradito le valutazioni del vicesindaco Terenziano Di Stefano, che ha fatto notare come il sindaco dem di Roma, Roberto Gualtieri, voglia proprio un termovalorizzatore. “Come Pd non siamo per il no a priori – aggiunge Siragusa – ma siamo sicuramente contro un impianto così impattante in un territorio che ha già subito tante conseguenze. Forse, Di Stefano è in delirio di onnipotenza e pensa di poter avere voce in capitolo anche sulle scelte nazionali. Poteva evitare l’intervento. Eventualmente, la prossima volta, chiederemo ai vertici nazionali del Pd di rivolgersi al vicesindaco, prima di assumere decisioni importanti”.

Del resto, il vicesindaco e i dem non hanno mai avuto un grosso feeling politico e l’area civica dei pro-Greco è tra quelle meno inclini ad un dialogo, rinnovato, con i democratici. Per Siragusa, comunque, l’intera vicenda del termovalorizzatore rischia, già da subito, di sfuggire di mano all’amministrazione comunale. “Non capisco a cosa possano servire i viaggi della speranza a Palermo – conclude – incontrare il presidente dell’Ars Miccichè su un atto dell’organo esecutivo che tipo di effetti può avere? Ho l’impressione che una parte del centrodestra, per fini elettorali, stia tentando di prendere le distanze dalle decisioni che il governo regionale sta assumendo per la città. Forse, qualche esponente istituzionale, magari candidato allee regionali, vuole far capire che Forza Italia non ha responsabilità nelle scelte del governo regionale che stanno danneggiando enormemente la città”. I dem, inoltre, faranno il punto della situazione anche lunedì prossimo, con la direzione provinciale del partito, alla quale parteciperà anche il segretario regionale Anthony Barbagallo.

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