Inchiesta su Caponetti, parte udienza preliminare: Commissario antiracket costituito

 
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L'ex presidente dell'antiracket Renzo Caponetti

Gela. Ha preso il via l’udienza preliminare nei confronti dell’ex presidente dell’antiracket locale Renzo Caponetti. Insieme alla consorte, è accusato di una presunta truffa per l’ottenimento di fondi destinati alle vittime di estorsione ed usura. L’ammontare complessivo si aggira intorno ai 400 mila euro. Somme che vennero inizialmente sequestrate e poi restituite su decisione del riesame di Caltanissetta, con conferma della Cassazione. Davanti al gup ha inoltrato richiesta di costituzione di parte civile il Commissario per il coordinamento delle attività antiracket ed antiusura, rappresentato dall’Avvocatura dello Stato, con il legale Giuseppe Laspina. La richiesta di costituzione è stata accolta.

Il gup si pronuncerà a luglio, invece, su ulteriore produzione documentale avanzata dalla procura. La difesa degli imputati si è opposta all’ammissione. Secondo le contestazioni, i fondi sarebbero stati ottenuti “traendo in errore” la struttura del Commissario. I pm della procura indicarono “artifizi e raggiri” per ottenere le somme, legate all’attività imprenditoriale di Caponetti nell’ingrosso di alimenti. Accuse che l’ex presidente dell’associazione ha sempre respinto. Negli scorsi mesi la storica associazione è stata cancellata dall’elenco di quelle riconosciute dalla prefettura di Caltanissetta. Nonostante tutto, il nuovo corso va avanti nelle attività in città, con soci che vogliono proseguire le iniziative antiracket.

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