Inchiesta “Supermarket”, droga spacciata in centro storico: Peritore e la moglie in Cassazione

 
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Le indagini condotte dai poliziotti

Gela. Le indagini sono state chiuse sul finire dello scorso anno. I pm della procura hanno confermato l’esistenza di un presunto gruppo, che avrebbe gestito un ampio giro di droga, in centro storico. Nell’inchiesta “Supermarket”, è emerso soprattutto il ruolo di Benito Peritore. Il quarantaquattrenne avrebbe controllato lo spaccio, anche attraverso i familiari. Mercoledì, la sua posizione verrà valutata dai giudici della Corte di Cassazione. Il legale che lo rappresenta, l’avvocato Carmelo Tuccio, chiede ai magistrati romani di rivedere la decisione del tribunale del riesame di Caltanissetta, che ha respinto il ricorso. Peritore è attualmente detenuto in carcere. I poliziotti del commissariato, per mesi, hanno monitorato l’abitazione di famiglia, in via Abela. I clienti e i pusher, secondo le accuse, si sarebbero dati appuntamento in quella zona, che era diventata snodo per la cessione di droga.

Nell’indagine, è coinvolta anche la moglie di Peritore, per la quale il riesame ha disposto i domiciliari, su richiesta dei pm della procura. In Cassazione, la difesa chiedere l’annullamento anche di questo provvedimento, che altrimenti potrebbe essere eseguito.

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