Incontrava altri pregiudicati ma solo per motivi di lavoro, assolto un operaio

 
0
Immagini di repertorio

Gela. Incontri con altri pregiudicati e, almeno in un’occasione, la mancata esibizione della carta precettiva, quella assegnata ai sorvegliati speciali. Sono però cadute le accuse mosse a Giuseppe Cavallo. L’operaio era a processo, davanti al giudice Lirio Conti, proprio per rispondere di una serie di presunte violazioni delle misure impostegli dai magistrati. La difesa dell’imputato, sostenuta dall’avvocato Carmelo Tuccio, è però riuscita a dimostrare che gli incontri finiti nel “taccuino” degli investigatori si sarebbero svolti solo per questioni lavorative. Insomma, Cavallo parlava con altri pregiudicati ma per questioni di lavoro.

Il pubblico ministero Gesualda Perspicace, invece, ha chiesto la condanna a due anni, ritenendo raggiunta la prova delle violazioni. Sia l’imputato sia i testimoni chiamati in aula dalla difesa hanno però ribadito che l’unico obiettivo degli incontri era di organizzare l’attività lavorativa. Alla fine, il giudice Conti ha emesso un verdetto favorevole.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here